Esce il 14 gennaio “La corrispondenza” (Sellerio 2016, pp. 176, 13 euro) di Giuseppe Tornatore, primo romanzo del regista siciliano nato a Bagheria nel 1956, che viene pubblicato in contemporanea all’uscita nelle sale cinematografiche dell’omonimo film diretto dal regista, Premio Oscar per il Miglior Film Straniero 1990 per il film Nuovo Cinema Paradiso.
“I miei film nascono sempre da idee che mi trascino per anni. La corrispondenza risale al 1994. Appena uno spunto su cui di tanto in tanto tornavo a lavorare. Poi, un anno e mezzo fa ho deciso: sarebbe stato il mio nuovo film”
Con queste parole Giuseppe Tornatore in una recente intervista sintetizza la trama del libro e del film, interpretato dall’attore inglese Jeremy Irons e dalla modella ucraina naturalizzata francese Olga Kurylenko, che racconta l’amore al tempo di Internet. Una passione moderna, dunque, assoluta, che non conosce ostacoli, “ma i cui protagonisti rischiano di perdersi”. I due amanti entrano in contatto solo per un attimo, infatti, la loro passione d’ora in poi si svolgerà attraverso la tecnologia della quale tutti noi sembriamo non poter fare a meno con un utilizzo compulsivo di sms, mail, video chat su Skype, ecc. Non è solo il “mare magnum” di Internet a dividere l’uomo e la donna, ma anche trent’anni di età.
“Volevo una vicenda amorosa primavera-autunno, come dicono gli americani, tra un uomo avanti negli anni e una giovane”
Quando Tornatore ha pensato all’interprete maschile, s’immaginava un attore over sessanta, affascinante, seducente e seduttivo, alla sua mente è balzato solo un nome, e la prima volta che ha parlato con il prescelto è stata, guarda caso, proprio su Skype. Chi sono i protagonisti de“ La corrispondenza”, nuova imperdibile pellicola di Tornatore che ritorna al cinema dopo il raffinato film “La migliore offerta” datato 2013?
Ed Phoerum è un astrofisico di fama internazionale di età matura, sposato e con due figli. Amy Ryan, una studentessa universitaria di fisica che si mantiene con un riuscito lavoro di stuntwoman per il cinema e per la televisione. Da controfigura, lei imita la morte, e nel suo stesso passato c’è una tragica fine che non riesce ad accettare e a raccontare per il senso di colpa lacerante. I doveri pubblici e privati dello scienziato gli impediscono di vivere alla luce del sole la relazione con la giovane amante. I loro incontri sono rari e clandestini, vissuti soprattutto nell’intima magia di una casa su un’isola. Invece, la quotidianità fortissima del loro amore è retta da una serie di rapporti virtuali. Questa rete a poco a poco li invade, li prende del tutto e trascina il loro amore oltre le porte della realtà ordinaria, soprattutto quando a un certo punto il Prof Phoerum scompare improvvisamente, continuando però a lasciare messaggi ad Amy. Qual è il significato di tutto ciò? A Olga il compito di iniziare un’indagine molto personale, che rappresenta il nucleo centrale della pellicola della quale si sa poco e anche per questo incuriosisce. Il dodicesimo film di Tornatore, frutto di una produzione internazionale, la cui musica è affidata a Ennio Morricone, è stato girato in lingua inglese in Scozia a Edimburgo, in Inghilterra a York e in Italia in Piemonte e nel Trentino-Alto Adige. Scrive il regista nella Nota al volume:
“Ciò che vi accingete a leggere è il romanzo La corrispondenza, tratto dall’omonimo film. Un’originale e formidabile opportunità per restituire alla parola scritta la supremazia usurpata dall’immagine. Una ragionevole occasione per riscattare tutto ciò che lo schermo cinematografico deve o preferisce sottintendere”
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: La corrispondenza: il Premio Oscar Giuseppe Tornatore firma il libro e dirige l’omonimo film
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