Un’idea straordinaria quella del Circolo dei Lettori di Torino: 300 giovani volontari hanno aderito alla proposta di andare a leggere ad alta voce libri negli ospedali della città.
Il regista Gabriele Vacis ha fatto lezione sul modo più corretto ed efficace di proporre letture ad alta voce a chi si sente solo e sarebbe felice di ascoltare una storia. I giovani selezionati, tra i 18 e i 35 anni, hanno voglia di contagiare altri con la loro passione per i libri.
Tra i testi preferiti Moby Dick, i racconti di Carver, i Fratelli Karamazov, Il Cacciatore di aquiloni, Cyrano de Bergerac, Strie di ordinaria follia di Bukowski, Il capo delle tempeste della Berberova.
Chissà che seguendo questo esempio nascano altre iniziative simili anche in altre città: uno spunto di riflessione per tutti quelli che amano i libri e vorrebbero condividere una passione troppo spesso solitaria.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: La cura dei libri: letture ad alta voce negli ospedali torinesi
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