Diretto da Robert H. Gardner, l’interessante documentario del 2014 “La nemica del Terzo Reich” (titolo originale “Enemy of the Reich: The Noor Inayat Khan Story”) è attualmente disponibile su Timvision. Il film-documentario ricostruisce la breve e straordinaria esistenza di Noor Inayat Khan, scrittrice e agente segreto inglese.
Chi era Noor Inayat Khan
Figlia di una donna americana e di un maestro sufi che aveva abbandonato l’India agli inizi del Novecento per trasferirsi negli Stati Uniti e divulgare la sua dottrina, Noor Inayat Khan nasce in Russia nel 1914. Il lavoro di predicatore porta, infatti, il padre a viaggiare spesso all’estero e la famiglia vive alcuni anni anche in Inghilterra, per poi stabilirsi in Francia in una nuova casa che accoglie un pubblico cosmopolita di colti discepoli. Noor cresce timida e riflessiva, scrive poesie e favole sin da giovanissima e si dedica alla musica. Dopo la morte del padre nel 1927, si prende cura della madre e dei fratelli e prosegue gli studi riuscendo a laurearsi.
Nel 1939 Inayat Khan pubblica a Londra il libro “Venti vite del Buddha” (titolo originale “Twenty Jataka Tales”), ispirato agli antichi e popolari Jataka, una raccolta di storie riguardanti le vite anteriori del Buddha. Si tratta di racconti edificanti in cui i palesi insegnamenti morali sono volti a esaltare i principi dell’onestà, della compassione, dell’abnegazione, della saggezza e della gratitudine.
La vita stessa di Noor Inayat Khan fu improntata all’altruismo e a un assoluto spirito di sacrificio, valori presenti anche nel messaggio del sufismo. Allo scoppio della Seconda Guerra Mondiale, lascia la Francia invasa dalle truppe tedesche e, giunta in Inghilterra, si arruola nella Women’s Auxiliary Air Force. Grazie alle sue abilità come operatrice radio, viene scelta per entrare nella Special Operations Executive, organismo britannico che aveva lo scopo di mettere in atto operazioni di sabotaggio a danno degli eserciti nemici. Superato il duro addestramento, Inayat Khan viene mandata in Francia dove ha il compito di trasmettere informazioni decisive sulla strategia militare. Quando gli altri agenti sono catturati dalla Gestapo, Noor cerca invano di riorganizzare la rete. Tradita da una spia, viene imprigionata e sottoposta a lunghi interrogatori durante i quali non rivela nulla. Ritenuta pericolosa, viene infine condotta nel campo di concentramento di Dachau e lì giustiziata nel settembre 1944.
Per il coraggio e l’eroismo dimostrati, le sono state assegnate postume la Croix de guerre francese e la George Cross, il più alto riconoscimento civile in Gran Bretagna.
- Regia: Robert H. Gardner
- Cast: Grace Srinivasan, Joe Isenberg, Mike Sullivan, John Danley, Thomas Keegan
- Trailer
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: “La nemica del Terzo Reich”: la storia della scrittrice Noor Inayat Khan su Timvision
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