La porti un bacione a Firenze, una celebre canzone di Odoardo Eugenio Giano Spadaro, è stata citata ironicamente proprio poche ore fa dalla squadra Napoli per commentare e festeggiare il trionfo dopo la vittoria sulla Fiorentina per 2-1 del 3 ottobre 2021: "La porti un bacione azzurro a Firenze".
A dirla tutta il calcio diventa ancora più letterario, dal momento che il Napoli cita anche Dante:
"Nella città della Divina Commedia è azzurro il primo canto del Paradiso..."
Ma tra questi riferimenti alla cultura fiorentina, ripercorriamo da dove venga la frase "La porti un bacione a Firenze", verso e titolo di una bellissima canzone italiana cara ai fiorentini, scritta e composta da Odoardo Eugenio Giano Spadaro nel 1937.
Chi è Odoardo Eugenio Giano Spadaro
Nato e morto a Firenze (rispettivamente nel 1893 e 1965), Odoardo Spadaro è stato un cantautore e attore italiano, considerato, dopo il napoletano Armando Gill, il secondo cantautore puro: tra tutte le canzoni del suo repertorio infatti, solo una non porta la sua firma. Si tratta di un grande artista italiano che ha avuto un grande successo anche in Francia e negli Usa.
La porti un bacione a Firenze è senza dubbio la sua canzone più famosa: non solo è stata reinterpretata negli anni da grandi artisti italiani come Nada Malanima, ma nel 1955 Camillo Mastrocinque la adatta a film con il titolo Porta un bacione a Firenze. Nel cast troviamo lo stesso Spadaro e con lui anche Marisa Merlini e Sergio Tofano.
La porti un bacione a Firenze: spiegazione della canzone
La canzone, che può essere considera una vera e propria poesia, è un brano molto malinconico che racconta i sentimenti e la solitudine che può derivare dall’emigrazione. Proprio come l’autore, molti italiani conoscono i sacrifici e il dolore del distacco dalla propria patria per andare a cercare fortuna altrove.
La canzone racconta di un uomo che sul treno incontra una ragazza, che, riconoscendolo come fiorentino ed essendo fiorentina lei stessa, gli racconta brevemente la sua vita e gli chiede di portare i suoi saluti a Firenze. La giovane donna vive per lavoro in un’altra città, ma sente la mancanza della sua Firenze. L’uomo le promette che lo farà.
Questa storia è solo un simbolo ovviamente e, pur se non fosse realmente accaduta, continua il testo, ogni persona lontana da casa la crederebbe vera perché la renderebbe tale con la forza dei suoi sentimenti.
La porti un bacione a Firenze: testo della canzone
Partivo una mattina co’i’ vapore
e una bella bambina gli arrivò.
Vedendomi la fa: Scusi signore!
Perdoni, l’è di’ ffiore, sì lo so.
Lei torna a casa lieto, ben lo vedo
ed un favore piccolo qui chiedo.
La porti un bacione a Firenze,
che l’è la mia città
che in cuore ho sempre qui.
La porti un bacione a Firenze,
lavoro sol per rivederla un dì.
Son figlia d’emigrante,
per questo son distante,
lavoro perché un giorno a casa tornerò.
La porti un bacione a Firenze:
se la rivedo e’ glielo renderò.
Bella bambina! Le ho risposto allora.
Il tuo bacione a’ccasa porterò.
E per tranquillità sin da quest’ora,
in viaggio chiuso a chiave lo terrò.
Ma appena giunto a’ccasa te lo giuro,
il bacio verso i’ccielo andrà sicuro.
Io porto il tuo bacio a Firenze
che l’è la tua città
ed anche l’è di me. Io porto il tuo bacio a Firenze
né mai, giammai potrò scordarmi te.
Sei figlia d’emigrante,
per questo sei distante,
ma sta sicura un giorno a’ccasa tornerai.
Io porto il tuo bacio a Firenze
e da Firenze tanti baci avrai.
L’è vera questa storia e se la un fosse
la può passar per vera sol perché,
so bene e’lucciconi e quanta tosse
gli ha chi distante dalla Patria gli è.
Così ogni fiorentino ch’è lontano,
vedendoti partir ti dirà piano:
La porti un bacione a Firenze;
gli è tanto che un ci vò;
ci crede? Più un ci sto!
La porti un bacione a Firenze;
un vedo l’ora quando tornerò.
La nostra cittadina
graziosa e sì carina,
la ci ha tant’anni eppure la
un n’invecchia mai.
Io porto i bacioni a Firenze
di tutti i fiorentini che incontrai.
Conoscevate questa canzone? Fatecelo sapere nei commenti, vi aspettiamo!
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: La porti un bacione a Firenze: testo, origine e significato della canzone
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