La ragazza senza ricordi di Carol Louise Taylor

Tanti romanzi cominciano in un modo efficace. Qualcuno ha un avvio coinvolgente. Pochi partono trasmettendo letteralmente una scossa. Questo è uno di quelli. Il sussulto arriva alla fine del primo breve capitolo di un thriller britannico, “La ragazza senza ricordi”, apparso da poco, a fine luglio, nella collana La Gaja scienza delle edizioni Longanesi (pp. 350, euro 18,60), ad opera di Carol Louise Taylor.

La protagonista, trentenne, abita in un piccolo cottage nel verde ed ha un buon impiego in un centro di recupero di animali abbandonati.

“Non è detto che il passato debba condizionare il futuro, basta non permettere che ciò accada”.

È uno dei principi base della sua vita, come si apprende subito. Sarebbe bene tenerlo a mente.
Nel suo lavoro si dimostra molto efficiente. Per questo, sono tutti convinti che non possa essere altro che un biglietto di ringraziamento quello contenuto in una busta indirizzata a lei: Jane Hughes, Green Fields Animal Sanctuary, Bude, Galles. Contiene un foglio. Al centro, un’unica frase in inchiostro blu:

“So che il tuo vero nome non è Jane Hughes”.

Chiunque sia il mittente, conosce la verità: si chiama Emma Woolfe, da cinque anni finge di essere un’altra.
Ecco la scossa.
Poi arriva un altro messaggio, nella posta elettronica del Centro:

“Daisy non è morta”.

Il passato ritorna, a condizionare pesantemente il presente.
Jane ha un’altra vita, un altro lavoro, sta cominciando ad avere un altro uomo, in separazione amichevole dalla moglie, da tempo erano solo fratello e sorella. Conosce William da tre mesi e vanno a letto insieme da uno e mezzo. L’avevano presa come una cosa senza impegno, anche se ora tiene tanto a farle conoscere la sua bambina, Chloe, nove anni, deliziosa, sorriso aperto come quello del papà.
Come rivelare a Will che gli ha mentito fin dal primo momento in cui si sono incontrati. Che non è mai stata Jane?
Il racconto si alterna tra l’oggi e cinque anni fa.

Aveva venticinque anni e con tre amiche si era lanciata in una vacanza “per dimenticare”. Volevano aiutare una di loro, Alexandra, a superare la pena per una relazione sentimentale finita male con l’amata Simone. La solita Ibiza? No, stavolta molto più lontano, in Nepal: un giorno a Katmandu, poi due settimane in un rifugio gestito da occidentali a Ekanta Yatra, sull’Annapurna. Yoga, relax e cura del corpo in montagna, prima di finire con un’eccitante escursione nella giungla.
Avrebbe dovuto essere il più bel viaggio della vita, da ricordare per sempre. Ricorda quando si è riunita con le altre, in un pub di Londra, prima di partire: lei fuggiva da un lavoro che odiava, Al da una storia d’amore fallita, Daisy si era aggregata per senso d’avventura e Leanne cercava un posto da chiamare casa. Se non fossero andate in Nepal, Daisy sarebbe sopravvissuta, magari non altrettanto la loro amicizia, incrinata da anni di litigi e risentimenti nascosti.
Quello che fa andare in bestia Emma-Jane è che al ritorno Al si sia venduta la storia ai giornali scandalistici. È il motivo per cui non le parla da cinque anni.

“UMILIATA, ABBANDONATA E TRADITA
DONNA INGLESE SFUGGE A UNA TERRIBILE SETTA
CHE L’HA PRIVATA DI DUE AMICHE
E PER POCO ANCHE DELLA VITA.
Alexandra (Al) Gideon, 25 anni, londinese, parla in esclusiva della vacanza da sogno organizzata in Nepal insieme a tre amiche - Daisy Hamilton, 26, Leanne Cooper, 25 ed Emma Woolfe, 25 - che si è trasformata in un incubo. Al rivela che cosa è accaduto realmente e racconta della misteriosa scomparsa di Daisy e Leanne...”

Ora quel passato oscuro, dal quale Emma è fuggita rifugiandosi nella nuova vita di Jane, si sta abbattendo su di lei. E non è giusto, ci deve essere una via d’uscita, per rimediare agli errori commessi. Sempre che siano errori di cui si è davvero responsabili e sempre che si abbia la forza di riscattarli. O il diritto.
Carol Louise Taylor, da Worcester, autrice di racconti su riviste letterarie e femminili, è al secondo titolo. Il primo romanzo “Il confine del silenzio”, ha riscosso un grande successo di critica e di pubblico nel Regno Unito ed è stato pubblicato in tutta Europa. In Italia è uscito nel 2015, sempre per i tipi Longanesi.