La ragazza in fuga di Carol Louise Taylor

“La ragazza in fuga” di Carol Louise Taylor è un romanzo che soddisfa il lettore con una maestria unica e penetrante ma che, soprattutto, con una semplicità disarmante, riesce ad esprimere al meglio l’essenza del genere al quale appartiene, il thriller psicologico, mettendo in scena un crescendo narrativo molto intrigante.

“La ragazza in fuga” narra la folle e sconvolgente storia di Jo Blackmore, una donna ansiosa e timorosa, che cade in una spirale di terrore e di paura, dopo aver dato un passaggio ad una sconosciuta; lei già combatte da anni contro l’agorafobia e i frequenti attacchi di panico. Tutti i suoi disturbi sembravano essersi ridimensionati fino a quando non decide di accogliere nella sua vita una sconosciuta, una donna che si fa chiamare Paula e che dimostra, dietro velate e agghiaccianti minacce, di conoscere Max, suo marito, e la piccola Elise, sua figlia.
Inizia così un vero e proprio incubo che porterà Jo sull’orlo del tracollo: Paula è una donna imprevedibile, metodica, pericolosa, disposta a tutto pur di raggiungere ciò che si è prefissata, ma né Max né i servizi sociali si convincono della necessità di considerare seriamente le preoccupazioni che, invece, affliggono Jo, la quale si ritroverà da sola, in fuga, con lo scopo di portare in salvo la sua unica figlia, in una corsa contro il tempo capace di distruggere tutto ciò che incontra sul proprio cammino.
Ma chi è questa donna misteriosa? Quali sono i suoi fini? Che cosa ha a che fare Paula con le loro innocenti vite?

Dal punto di vista narrativo “La ragazza in fuga” si presenta suddiviso in capitoli tanto brevi quanto incisivi, capaci di trasportare il lettore dentro le vite difficili di tutti i personaggi presenti, in uno stato emotivo particolarmente coinvolgente: sentirsi parte di un dolore incontrollabile, sapersi vulnerabili e incapaci di dare voce alle proprie sensazioni, riconoscersi in balia di una situazione impossibile da controllare. La storia narrata presenta un susseguirsi di colpi di scena che rendono la trama particolarmente tesa ed intrigante. Soprattutto Carol Louise Taylor esamina con grande abilità l’interiorità dei personaggi, si serve delle loro sensazioni per far emergere i sintomi della dispersione e della disperazione assoluta di una donna che nutre ancora qualche piccola speranza di salvezza, grazie all’amore e alla forza che fortunatamente sa ancora conservare.
“La ragazza in fuga” appare come un movimento verso una deriva nella quale si inabissano i rapporti tra i protagonisti, alterati da una crescente violenza.
Lo stile semplice, scorrevole e ammaliante, rende la lettura piacevole e la fa proseguire avidamente.
Insomma “La ragazza in fuga” ha tutto quello che i thriller psicologici dovrebbero avere: una trama scorrevole, una protagonista caratterizzata nel dettaglio, emozioni forti e contrastanti e un segreto inimmaginabile. Ottimo.