La seduzione della lettura: proposte ai non lettori

Un recente saggio di Giovanni Solimine, (Laterza 2010), docente alla Sapienza di Roma ed esperto di promozione alla lettura, fornisce notizie alquanto drammatiche sui dati della lettura in Italia. Non che la cosa non fosse nota (vedi "La lettura sta morendo?"), ma veder squadernare dati tanto precisi e per nulla consolatori fa molto riflettere.

“Permangono in Italia oltre 20 milioni di nostri connazionali che non hanno alcun rapporto con i libri; mentre 11 milioni e 400 mila persone non leggono niente di niente, neppure un giornale o un rotocalco. I non lettori assoluti sono soprattutto uomini adulti, soprattutto al sud”.

Per un sito che si occupa esclusivamente di libri e di invito alla lettura, è una bella sfida! Ecco allora l’idea di parlare di qualcuno dei numerosi libri, usciti di recente, che vorrebbero indirizzare/spingere/motivare qualche lettore in potenza, che non ha finora trovato la chiave giusta per partire. Dopo “I libri sono timidi” di Giulia Alberico, “Dove siamo stati felici” di Paolo di Paolo e “Librofilia” di Alessandro Carrera di cui abbiamo già parlato, proponiamo qualche altro spunto.

“Il piacere tra le righe. Le seduzioni della lettura” di Camilla Baresani (Bompiani) è una piccola divagazione non accademica, una serie di piccoli/grandi consigli tutti tesi alla valorizzazione del libro come oggetto da sfogliare, da sbocconcellare, senza moralismi, lasciandosi prendere dal ritmo della pagina. Bellissime le citazioni sulla lettura che la Baresani fornisce, una per tutte, quella di Woody Allen:

“Ho fatto un corso speciale per aumentare la velocità di lettura e ho letto Guerra e pace in venti minuti. Parla della Russia” .

Deliziosa la copertina del libretto, una riproduzione di una lettrice di Balthus.

Sylvain Maréchal ha scritto “Progetto di legge per vietare alle donne di imparare a leggere” (Archinto). L’autore, convinto illuminista, nel 1801 compila questo elenco di precetti, fortemente provocatori, dei quali voglio citarne almeno uno:

“La ragione soffre nel vedere le donne ingrossare il gregge dei letterati; hanno già abbastanza guai legati al loro sesso, senza esporsi anche a quelli di questa professione”

(Sembrano parole scritte oggi, in tempi di donne che preferiscono troppo spesso esporre il loro corpo, piuttosto che la loro testa!)

Per la Salani editore è uscito da poco un piccolo album di Miro Silvera, dal titolo “Libroterapia - un viaggio nel mondo infinito dei libri, perché i libri curano l’anima”. Sulla pagina sinistra del libro i testi, sulla destra bellissime illustrazioni, una vera goduria per chi ama il libro come oggetto: ecco allora riproduzioni di librerie, scaffali, donne lettrici, interni di biblioteche, foto d’epoca, quadri famosi, copertine, e per concludere, “usi diversamente terapeutici dei libri". Utile e divertente sintesi dei diversi generi dei libri per tutti i gusti e le tendenze.

Patrizia Traverso è l’autrice di “Preferisco leggere” (Tea), che reca sulla copertina questa citazione di Jules Renard:

”Quando penso a tutti i libri che mi rimangono da leggere ho la certezza di essere ancora felice".

Anche qui, pagine patinate e profumate che alternano brevi citazioni di autori per lo più molto noti, a fotografie di luoghi legati alla letteratura: la libreria antiquaria “Shakespeare and Co”, oppure foto di lettori casualmente ritratti mentre leggono, un lettore in moto, una lettrice sotto il casco del parrucchiere, lettori in un museo davanti ai quadri, un lettore su un albero, lettori grandi, piccoli giovani, vecchi, in diversi paesi, con diversi costumi e modi di atteggiarsi.

Vi abbiamo fatto venire un po’ di curiosità e voglia di correre in libreria/biblioteca/ scaffale di casa per cercare quello che fa per voi?

“Alcuni libri devono essere assaggiati, altri trangugiati e alcuni, rari, masticati e digeriti”

afferma Francis Bacon: di fianco a questa frase, il tavolo vuoto di un ristorante sopra il quale si vede un enorme quadro che raffigura una donna che legge, stesa su un divano verde, l’aria concentrata, una bottiglia di vino ai suoi piedi, un gatto accucciato a farle silenziosa compagnia.