La stanza numero 30. Cronache di una vita di Ilda Boccassini

Un romanzo autobiografico, quello del magistrato in pensione dal dicembre 2019 Ilda Boccassini La stanza numero 30. Cronache di una vita, edito Feltrinelli nel 2021. Una confessione schietta e sincera, che lascia poco spazio a dubbi ed incertezze.

Procuratore aggiunto della Procura di Milano, la "Rossa", così chiamata per la folta capigliatura color rame, assegnata all’ Organo Giurisdizionale nel 1979, non avrà vita facile. Donna, a vent’anni già con un figlio all’attivo, verrà inizialmente assegnata a compiti di poco rilievo. Messa, inizialmente, in un angolo, il magistrato battagliero ci resterà poco. Ben presto Giovanni Falcone, magistrato noto per la sua lotta alla mafia unitamente al collega e amico Paolo Borsellino, la vorrà al suo fianco per l’inchiesta "Duomo connection", indagine sulla malavita a Milano.
Ma il legame della donna con il Giudice palermitano non sarà soltanto lavorativo. La loro amicizia, bruscamente interrottasi con la morte di Falcone nella strage di Capaci il 23 maggio del 1992, la spingerà a trasferirsi in Sicilia per far luce proprio sulla morte dell’amico e collega. Il trasferimento, però, metterà a dura prova la sua vita familiare.

Il rapporto con il padre della sua seconda figlia, Alice, anche lui magistrato, naufragherà ben presto e Ilda Boccassini si troverà, a causa della sua decisione di occuparsi dell’inchiesta siciliana, a fare i conti anche con il senso di colpa per l’"abbandono" dei figli.
Ma anche in Sicilia la Giudice non avrà pace. L’ambiente prettamente maschile la accoglierà con molta diffidenza. Il suo ritorno a Milano, però, in seguito alla chiusura dell’indagine siciliana, la vedrà coinvolta in processi altrettanto impegnativi. Imi - Sir, Lodo Mondadori, Toghe Sporche, processo che la vede tener testa a Silvio Berlusconi, la condurranno negli anni duemila a tener banco al processo Ruby.
La stanza numero 30. Cronache di una vita di Ilda Boccassini traccia la storia e la carriera di un donna libera, coraggiosa, passionaria, scomoda, che genererà odio e amore nei cuori della gente.