Le passioni di Chelsea Kane di Barbara Delinsky

Tutto un susseguirsi di amori e delusioni, le pagine di Le passioni di Chelsea Kane, il romanzo di Barbara Delinsky edito da Harlequin Mondadori negli anni Novanta.

Al centro del romanzo Chelsea e la sua vita, tutto sommato tranquilla finché non giunge un evento che le cambierà le giornate. Per sempre. Quale evento? Presto detto: la morte della madre. Certo, un giorno funesto che ha colpito parecchi di noi, ma non è questo il problema, o non solo, perlomeno.
Il fatto è che la donna morta non era la sua madre biologica e ora Chelsea è ossessionata dall’idea di trovare la sua “vera” madre. Magari non servirà a nulla ma sapete come può essere, un tarlo, quando inizia a scavare nella mente. Non sarà facile trovare la persona che l’ha abbandonata, eppure la sua intraprendenza la porterà vicino alla verità; ho detto vicino perché qualcuno sembra intenzionato a fermare quella ricerca. Per quale motivo? In realtà motivi ce ne sono tanti e sufficienti per uccidere la nostra dolce protagonista, se le minacce non dovessero bastare. E quel qualcuno nell’ombra vi andrà molto vicino. A spaventarla, certo. Ma anche a ucciderla.
Chelsea però eviterà il pericolo ma, in compenso, dovrà affrontare diversi fantasmi ora emersi dal suo passato; dopotutto, forse, non valeva la pena, imbattersi in quest’avventura. O forse sì?

Barbara Delinsky ci porta una storia dolce e drammatica, colori forti ma anche tinte cupe che si mescoleranno e vivranno nelle giornate della nostra protagonista. E anche nelle nostre. Una protagonista che si paleserà dinanzi al nostro sguardo e ci racconterà la sua storia.
Una storia che colpirà il cuore, parole semplici ma non per questo leggere che ci accompagneranno per poche ore. Sì, perché una volta iniziato a leggere queste pagine sarà davvero arduo, lasciarle.
Un libro dedicato a chi ama i romanzi dolci ma non sdolcinati, a chi cerca i sentimenti in primo piano. Se proprio non volete sapere nulla di tutto ciò forse non è il libro che fa per voi. Comunque un’occhiata io la darei. Una vicenda che non ha un vero e proprio target di riferimento e che cerca solo qualcuno che l’ascolti; e sarà un piacere farlo, potete credermi.