Una bellissima notizia per noi lettori: dal 2014 per chi acquista libri arriva una detrazione fiscale del 19%.
Con l’approvazione del governo del decreto “Destinazione Italia” arriva il provvedimento "salva libri", "una norma storica", come l’ha definita il ministro dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo, Massimo Bray:
"Questa iniziativa ha un importante valore storico e simbolico che insieme al Piano della lettura si inserisce in un progetto strategico di diffusione dei libri, fondamentale per la formazione dei cittadini e per il rilancio della cultura".
Ne abbiamo parlato molto proprio in quest’ultimo periodo, chiedendoci: quanto leggono gli italiani?. Purtroppo la risposta è che anche i lettori forti stanno diminuendo a causa della crisi che non può non avere ripercussioni su un settore come quello della cultura.
Certo, come abbiamo consigliato anche noi, una soluzione per i lettori in tempo di crisi, può essere quella di recarsi nelle biblioteche pubbliche, ma questa novità fiscale è una vittoria per noi lettori e per chi, come noi, difende la propria passione per la cultura.
Cosa prevede la norma?
Pare sia certo che la norma in oggetto interessi solo i libri cartacei e non gli ebook. Il provvedimento "salva libri" rappresenterà un’ancora di salvataggio soprattutto per le piccole librerie, fuori dal circuito commerciale delle grandi catene di distribuzione.
Cosa prevede? Detrazioni fiscali del 19% fino ad una soglia massimo di 2.000 euro di spesa per gli acquisti di libri (di cui 1.000 euro per i testi scolastici ed universitari), muniti di codice ISBN, effettuati nell’anno solare. A tal fine il Governo dovrebbe stanziare una somma pari a 50 milioni di euro.
La detrazione fiscale del 19% sarà valida per i prossimi tre anni e potrà beneficiarne chi sarà in possesso dell’apposita documentazione fiscale (scontrini e/o ricevute).
Grande soddisfazione da parte dell’Associazione Italiana Editori (AIE), il cui Presidente Marco Polillo ha dichiarato:
"Investire sui libri, da quelli per ragazzi a quelli scolastici e universitari, da quelli di narrativa alla saggistica, significa aver scelto di scommettere davvero sulla centralità dei libri, e quindi della cultura, nella crescita - sociale ed economica - del Paese”.
Insomma dal 2014 finalmente avremo la possibilità di non considerare la cultura un lusso, nonostante i soldi spesi nell’acquisto di libri siano sempre un investimento, e di goderci tutte le nostre amate letture con ancora maggior serenità.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Libri: dal 2014 detrazione fiscale del 19%
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Fantastico!Roba da non credere!Ed è fantastico che le detrazioni non riguardino solo libri scolastici,a dimostrazione che bisogna incentivare la lettura "di piacere" e non solo quella "d’obbligo".Dunque,conserviamo gli scontrini dei libri che acquisteremo nel 2014,genteee!!!
iniziativa buona ma viziata da mentalità vetero comunista: non si considera il limite della detrazione in relazione ai familiari a carico.
Il democristiano Letta non si ricorda che la famiglia va tutelata, ma si preoccupa di tenere buoni i colleghi comunisti.