Lo spirito che muove la giostra
- Autore: Leonardo Rosa
- Genere: Gialli, Noir, Thriller
- Categoria: Narrativa Italiana
- Anno di pubblicazione: 2018
Ne Lo spirito che muove la giostra di Leonardo Rosa (Robin, 2018) l’ambientazione e il luogo del delitto non costituiscono un semplice sfondo, ma si innalzano a protagonisti della vicenda. L’autore ci porta fisicamente a Ferrara, avvolti dalla nebbia lungo le stradine di campagna, il centro medievale e rinascimentale, i resti delle antiche mura, ma anche i vecchi edifici diroccati come il cosiddetto Pedagogico, un struttura fatiscente ad Aguscello, poco fuori dalla città, sede di un ospedale psichiatrico infantile dismesso agli inizi degli anni Settanta. Proprio il Pedagogico è il protagonista indiscusso della storia. L’edificio è dai più dimenticato in periferia, ma da molti ancora frequentato: clandestini, senza tetto, ma soprattutto esoteristi che, attratti delle presunte presenze dalle anime dei bambini che in questo luogo avrebbero trovato la morte, richiamano il lato oscuro di Ferrara, quello legato alla magia nera.
All’interno del Pedagogico, in una mattina di ottobre, due giovani annoiati a caccia di fantasmi trovano il cadavere di un anziano col simbolo del pentacolo inciso sul petto e tre candele intorno al corpo, segni inconfondibili degli adulatori di Satana. Il giovane commissario milanese Giovanni Falchi si trova catapultato con la sua squadra dalla tranquillità di una cittadina di provincia a un difficile caso da risolvere. L’uomo assassinato, si scoprirà, aveva prestato servizio come psichiatra all’interno della struttura a inizio carriera. Tornano a galla le vicende di diversi decenni addietro, come la pratica dell’elettroshock diffusa per la cura delle schizofrenie e dei disturbi psichiatrici in genere e la chiusura dell’ospedale a seguito di un incendio nel quale avrebbero trovato la morte i piccoli pazienti. La leggenda vuole che le anime di questi bambini, già di per sé inquiete, sarebbero rimaste imprigionate nella struttura e lì si continuerebbero ad aggirare. In particolare, lo spirito di un bambino suicida lanciandosi da una finestra del palazzo farebbe muovere la giostrina in metallo arrugginita coi seggiolini posta in una delle sale dell’edificio, dietro un cumulo di macerie. Fantasmi e ombre del passato e del presente si accavallano nella trama: quelli del Pedagogico e quelli personali del commissario, legati alle inquietudini di un passato non del tutto ortodosso.
La lettura di Lo spirito che muove la giostra è piacevole e fluida anche perché, oltre all’originalità della trama, l’autore ha sapientemente arricchito la componente giallista con un pizzico di humor che fa provare simpatia verso il commissario Falchi, nel quale coesistono ben mixati la missione di uomo di legge, la passione calcistica, gli intrighi sentimentali.
Nello specchio i tratti salienti del calciatore e quelli dello sbirro si sovrapponevano senza confondersi, evidenziando il tratto doloroso di entrambi. Un livido, ricordo del gomito alto del mediano avversario, accarezzava lo zigomo (…). Dell’uomo di legge si distinguevano le leggere increspature accanto alle tempie, frutto delle ore passate e spremere il cervello, la barba incolta di due giorni, la ragnatela rossa sulla superficie delle sclere e il taglio degli occhi che lo faceva apparire malinconico anche in tempo di pace.
Lo spirito che muove la giostra
Amazon.it: 13,20 €
© Riproduzione riservata SoloLibri.net
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Lo spirito che muove la giostra
Lascia il tuo commento