Miss Sweety di Valérie Saubade

Quinto lavoro della giornalista e insegnante francese Valérie Saubade, Miss Sweety (Piemme, 2012) racconta con semplicità e immediatezza la vita di Samantha, una trentaseienne timida e impacciata, soprattutto con gli uomini.

Samantha lavora presso una nota rivista londinese, ne cura la posta del cuore, dispensando utili consigli agli afflitti dalle pene d’amore, che nel suo dire ripongono autentiche speranze. Peccato che la sua esperienza, in fatto di relazioni e derivati, sia praticamente nulla. Questo a causa della sua timidezza, talmente forte da portarla a stilare una lista di stadi di “rossore”, dal più lieve al più infuocato, da scongiurare infinitamente. Miss Sweety è il nome della rubrica che lei cura, o meglio il nome di un’immaginaria anziana signora a cui i disperati scrittori indirizzano dolori e indecisioni in fatto di vita a due. Un’anziana donna, quindi, che dall’alto della sua esperienza dovrebbe indicare la retta via, ma che nella realtà corrisponde alla giovane Samantha, in possesso della sola laurea in psicologia per far fronte alle innumerevoli richieste epistolari di sostegno e supporto.

Con linguaggio semplice e un racconto dai tratti ironici, l’autrice mette a nudo la vita della protagonista, esperita fianco a fianco con la nonna Agatha e la prozia Margareth, dalle esistenze profondamente diverse, non solo anagraficamente. Raccontando il passato per far luce sul presente, l’autrice fa emergere il saldo legame che congiunge le tre donne, protagoniste di una vita tutto sommato tranquilla.

A scombussolare la vita di Samantha, tenuta a debita distanza da ciò che potrebbe provocare anche solo il primo dei quattro stadi di imbarazzo, è una lettera, la prima di una lunga serie. Si tratta di una lettera anonima, dai toni intimidatori, in cui chi scrive minaccia Samantha per aver suggerito ad una delle sue lettrici, delusa dal comportamento dell’amato, di interrompere la relazione. Le vicende che ne conseguono fanno sì che il lettore si scopra sempre più incuriosito dagli accadimenti, fino a voler giungere velocemente alla fine del libro per assaporarne l’atteso finale.

Condito da colpi di scena sparsi qua e là lungo tutto il racconto, Miss Sweety è un libro gradevole che si legge in un tempo breve. Immancabile anche il lato romantico, che da un certo punto in poi farà sentire sempre più la sua presenza, nonostante i timori di Samantha e i suoi inevitabili rossori. Del resto,

“l’amore è come il vento, porta scompiglio […]. Ma il vento si sa, si intrufola ovunque. Come l’amore” (note di copertina).