Modus operandi: cosa significa e quando si usa?

La locuzione latina "modus operandi" è una di quelle espressioni in cui spesso capita di imbattersi. Bastano un titolo di giornale o una serie televisiva perché le due parole ci piombino addosso con il loro mistero, complice il fatto che possono essere impiegate in numerosi contesti.

Se non siete del tutto certi di averne compreso a pieno il significato, scopriamo insieme cosa vuol dire esattamente modus operandi e quando si usa quest’espressione.

Modus operandi: cosa significa e come si usa

La locuzione latina "modus operandi" (al plurale "modi operandi") significa letteralmente "modo di operare" e spesso viene tradotta in italiano con l’espressione "modalità operativa".

Modus operandi indica la maniera di fare o procedere in determinate situazioni e fa riferimento all’insieme di comportamenti e operazioni necessarie per svolgere un’azione nei più svariati contesti.

Può essere usato in ambito lavorativo e indicare l’insieme di operazioni necessarie per svolgere un determinato incarico e portare a termine un qualsiasi processo, così come può essere usato in ogni ambito richieda un sistema, come lo studio o le manovre di governo.

Es. Anna è una studentessa infallibile. Il suo modus operandi è il seguente: studia sui libri, sottolineando e riassumendo a margine, poi schematizza e ripete tutto.

L’espressione, inoltre, è spesso impiegata in riferimento ai serial killer. Gli omicidi di un assassino seriale, infatti, sono contraddistinti da tratti caratteristici che creano un personale modo d’uccidere, uno stile tipico (una sorta di firma).