Mondello Liberty. Storia e architetture della «città d’acqua»
- Autore: Danilo Maniscalco, Giulio Perricone
- Genere: Romanzi e saggi storici
- Categoria: Saggistica
- Anno di pubblicazione: 2024
Mondello Liberty. Storia e architetture della «città d’acqua» (40due Edizioni, 2024) è un libro che si distingue da subito per l’accurata veste grafica dal taglio moderno e attuale che riguarda una località balneare, luogo di affezione per molti palermitani, molti dei quali hanno trascorso e continuano a trascorrere i loro soggiorni balneari in questo ridente centro nelle loro immediate vicinanze.
Si parla di una località la cui nomea ha varcato da tempo i confini dello stretto, conosciuta anche all’estero e che ben rappresentata in questo volume in cui le immagini si accompagnano all’unisono al testo pieno di particolarità che vengono minuziosamente descritte.
Un volume pertanto prezioso sia per la documentazione che per i testi in cui le immagini e le fotografie a corredo formano una mirabile e apprezzabile commistione per la loro collocazione e sistemazione.
Nel merito dei due autori, Danilo Maniscalco, architetto, è un cultore della materia specie nel qual caso del Liberty in particolare e con quest’ultimo libro ha posto un ulteriore tassello ai suoi precedenti studi e lavori in quanto ci si riferisce adesso a un “topos” specifico quale è appunto Mondello. L’altro autore, Giulio Perricone, è un appassionato cultore di storia cittadina, un collezionista di vaglio, in possesso di un enorme quantità di fotografie e cartoline d’epoca che documentano il passato glorioso della città di Palermo inserite ora nel Museo della Cartolina a Palazzo Tarallo nel Quartiere Ballarò.
Il volume è poi arricchito da intriganti e interessanti “scritti” di Lelia Collura con la sua rievovativa postfazione di un tempo passato e di Salvatore Requirez che ha curato la prefazione.
Ma prima ancora di parlare di Mondello come ridente cittadina balneare, occorre però ricordare come il territorio in origine era una palude, un passaggio lacustre insalubre e pericoloso per il diffondersi di malattie infettive quali la malaria.
Per cento e più anni, l’amministrazione di Palermo ma anche il governo centrale, tentarono di risolvere questo annoso problema, interpellando le massime autorità nelle diverse discipline, quali, ingegneri idraulici, agronomi, medici, eccetera.
Fu un’operazione che comportò un impegno economico notevole e che ha portato a un mutamento radicale del paesaggio. Sorse una riviera ma vuota, solo con i pescatori ma ecco arrivare imprenditori con idee che pensano di trasformare questa località in un posto di richiamo turistico dove effettivamente si può utilizzare la spiaggia per attività e destinazione balneare, in quel tempo agli albori.
Un impegno finanziario notevole interessò in prima battuta l’amministrazione comunale e le prime migliorie furono messe in atto dal Comune ma subito dopo ecco affacciarsi all’orizzonte imprenditori stranieri quali la società Les Tramvays de Palerme poi denominata “Mondello Immobiliare Italo Belga S.A.”.
La costa inizia a divenire una città giardino e si crea un indotto per cui arrivano costruttori, infrastrutture, strade, e si creano spazi verdi. Non fu un’operazione semplice, se ne venne a capo e tutto riuscì al meglio con la creazione di una Mondello Liberty che non si ferma solo all’aspetto balneare ma insieme sorgono un insieme di attività.
Ma la storia di Mondello si interseca inevitabilmente con quella di Palermo del primo Novecento e Requirez nella prefazione ricorda i legami con i Florio di cui ha scritto opere di rilievo sull’argomento (cfr. tra gli altri: Con gli occhi di Franca. diario del tramonto dei Florio).
In accurate schede, in numero di 53, dal Villino Barresi al Villino Noto Sardegna, precisi e dettagliati i riferimenti e le descrizioni da un punto di vista storico, architettonico e artistico sui prestigiosi edifici in stile Liberty che adornano ancora oggi Mondello e che riecheggiano gli edifici che una volta esistevano a Palermo, ormai quasi del tutto scomparsi dopo il sacco edilizio.
Una palude trasformata nel secondo decennio del Novecento in una località balneare con residenze che sono opere architettoniche, mirabili architetture Liberty, opere prevalentemente di allievi ed epigoni del palermitano «maestro di Montecitorio» Ernesto Basile. Tra questi, appare la poliedrica figura di Girolamo Manetti Cusa (1833-1970), il quale realizza opere singolari nell’ex-palude trasformata in ridente località balneare su forte impulso del principe Francesco Lanza di Scalea 1834 – 1919.
È un libro prezioso in quanto comprende anche le fotografie e i ritratti e caricature dei principali protagonisti e dei progettisti delle ville. Si parte dalla Palermo Liberty (cfr. foto a pag.46 piazza Croci con Villa Deliella) che rivela una società che favorisce una crescita edilizia elegante che produrrà poi le ville di Mondello con quello stile che le caratterizzerà e connoterà.
Un libro molto complesso e completo che si può leggere su vari livelli ma sempre con un linguaggio semplice, accattivante e mai accademico. Molto ricco sotto questo punto di vista perché le immagini accompagnano il concetto delle ville che vengono costruite. E poi la ricerca dei particolari e del particolare che vi è in ognuna ma anche la ricerca sugli autori e sui progettisti. La cartolina che accompagna il testo è stata utile all’identificazione di alcuni autori come nel caso di Salvatore Caronia Roberti, uno dei più importanti allievi di Ernesto Basile.
Villini e non Ville. Villino è la costruzione tipica della Bella époque, caratterizzata al centro di uno spazio verde privato che trasmette un messaggio di socialità all’esterno. Una sensazione di benessere, quello trasmesso dal verde, dalle piante e dalle ombre che si ripercuote non solo su proprietari in un piacere diffuso di sostare in questi spazi che si estende oltre i propri ambiti.
Il libro si propone insieme con un progetto che investe prestigiose locali associazioni culturali, di provare a costruire un itinerario liberty UNESCO, che permetterebbe di fare da sprone e stimolo per ulteriori e proficui investimenti per tutelare e valorizzare al meglio le splendide opere.
Il libro Mondello Liberty cerca di fare emergere l’animo interno autentico di questo luogo legato al verde e alla bellezza e alla qualità e valore del dettaglio e che ha tutte le carte in regola per i suoi intrinsechi pregi e i forti e stretti legami con la storia della città e con la trasformazione del suo territorio.
L’ultima parte del libro tratta di come è stata vissuta nel tempo questa località di cui parla il coautore Perricone, Mondello era piena di eventi e ogni palermitano ha i suoi ricordi di Mondello spesso comuni a molta gente.
Un libro di storia dell’arte, ma insieme un libro di storia e di costume cittadino per la bellezza e l’abbondanza di immagini e documentazione proveniente anche da archivi privati con ricchezza di dettagli e particolari inediti con cui si restituisce e si valorizza un immaginario collettivo di un luogo di delizie.
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Un libro perfetto per...
studioso ed appassionato di Storia dell’arte, di architettura, di storia della Sicilia e dello stile Liberty
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