Nero&Zagara - Fuoco su Baghdad di Scilla Bonfiglioli

Una nuova coppia da temere e da amare: Nero&Zagara, scritto proprio così, senza spazi. Un uomo e una donna incontrati per caso, un caso che indossava la maschera del dramma e della disperazione.
Lei bambina, che in fondo non lo era mai stata, lui uomo di mondo che sapeva benissimo come andavano le cose, in quello scenario. Lei voleva morire, lui l’ha salvata. Lei lo ha amato, lui l’ha amata a sua volta, come Romeo e Giulietta.

Solo che il loro nome, oltre a far venire in mente l’amore, fa anche paura. A tutti.
Nero, a dire il vero, è scomparso dal panorama da un po’ di tempo, ma questo non impedisce a Zagara di accettare e portare a termine qualche incarico.
L’ultimo è particolarmente interessante: da una parte la CIA, che chiede un favore alla coppia per stanare un uomo che dà loro particolarmente fastidio, dall’altra la riluttanza di Zagara a eseguire un ordine che cozza con i suoi ideali. Però ciò che la CIA mette sul piatto è così intrigante…
Cosa offre? La totale amnistia per Nero. Ciò che lui desidera da tempo, da sempre.
Che fare, quindi? Agire per il meglio o per la propria coscienza? Zagara deciderà presto, ma potrebbe anche cambiare idea, in corso d’opera…

Scilla Bonfiglioli con Nero&Zagara - Fuoco su Baghdad scrive una storia che vince e convince. Vince perché è proprio lui che si è aggiudicato la vittoria alla prima edizione del Premio Altieri, dedicato alla memoria di Sergio “Alan D.” Altieri, un grande autore, ma soprattutto una grande persona. E convince perché questa non è la prima pubblicazione, per questa giovane autrice, che riversa su carta emozioni contrastanti che prendono dal primo istante, trascinandoci in un vortice che ci sbatterà da una parte all’altra, lasciandoci spiazzati, ma con una strana euforia dentro.
La nascita di una coppia molto speciale che si fa largo in un panorama affollatissimo. Eppure sono sicuro che sentiremo ancora parlare di loro…