No surrender
- Autore: Carl Hiaasen
- Genere: Libri per ragazzi
- Categoria: Narrativa Straniera
- Casa editrice: Giunti
- Anno di pubblicazione: 2017
Prima o poi, quel bastardo di Dodge dovrà vedersela con Skink. Solo “due chiacchiere”, ma non saranno una passeggiata per quella canaglia che dissotterra uova di tartaruga sulla spiaggia della Florida e le vende a due soldi l’una, perché in giro c’è qualcuno convinto che quelle mancate testuggini marine abbiano poteri afrodisiaci. Palle!
Se Dodge è certamente un farabutto, Skink è il più improbabile barbone sulla faccia della terra. Grande, grosso e fin troppo ben messo. Quando sbuca da sotto a un cumulo di sabbia davanti al sedicenne Richard, ecco bello e cominciato il romanzo “No surrender”, novità verde - considerando tanto il contenuto ambientalista che l’età dei lettori, dai dodici anni in su - pubblicato da Carl Hiaasen nella Biblioteca Junior di Giunti Editore (pp. 261, euro 14,00).
Giornalista e scrittore sessantatreenne di radici norvegesi, vive in Florida e non smette di scrivere. Cronista d’assalto specializzato nelle inchieste sulla corruzione politica e le speculazioni contro l’ambiente, si fa apprezzare in questo caso nel ruolo di narratore per giovani, a lui comunque congeniale.
Possiede un animo profondamente ecologista, proprio come il singolare clochard che si nasconde sotto la sabbia per sorprendere il ladro di uova di tartaruga. Grande e grosso, si diceva, e con una gran testa massiccia che svetta a un metro e novantacinque dal suolo. In bocca, fanno bella mostra i denti più sani e dritti mai visti. Peccato solo i due occhi strambi che guardano in direzioni diverse.
“Mi chiamo Clint Tyree, anche se sono anni che non rispondo più a questo nome”.
Si presenta così a Richard, un adolescente che si è attardato sulla spiaggia, aspettando la cugina e coetanea Malley. Lei gli ha dato buca, strano.
La migliore amica dice che se n’è andata. Dove? Non si sa. Ha detto al padre d’essersi ricordata di una seduta di orientamento matricole nel college ed è andata via di casa. Allo zio distratto sta bene, ma Richard non se la beve. È agosto, quale corso prescolastico potrà mai essere stato programmato nel pieno delle vacanze estive?
Quel tizio sulla spiaggia lo ha davvero incuriosito. Sembra una scimmia skunk, come in Florida chiamano il leggendario Yeti, che negli negli States è noto come Bigfoot. Il patrigno del ragazzo è convinto chissà perché che prima o poi ne vedrà uno. Certo che il romanzo di Carl Hiaasen è pieno zeppo di gente bizzarra!
Oltre allo sguardo storto, Skink ha pure un occhio di vetro. Ancora più stupefacente è quello che Wikipedia rivela sul conto di Clinton Tyree. Gli è dedicata una lunga pagina. Era una stella del football universitario prima di andare in Vietnam, a collezionare medaglie al valore. Dopo la guerra si era fatto convincere a candidarsi alla carica di governatore. Pur avendo tenuto a distanza la politica, fino ad allora, aveva creduto al dovere civile di combattere la corruzione. Pur impegnandosi, si era accorto però di non ottenere risultati. La frustrazione aveva generato tristezza, depressione e, secondo alcuni, follia. A metà mandato era scomparso. Qualcuno diceva ch’era diventato un eco-eremita e regolava i conti con i nemici dell’ambiente. Per altri era morto, assicuravano di averne le prove.
Richard raggiunge il “governatore” accanto a un altro finto nido di tartaruga e questi si offre di aiutarlo a risolvere il mistero della cugina scomparsa. Intanto, gli spiega di aver fatto credere volutamente d’essere morto e dice di voler fare una telefonata, per informarsi su Malley. Riceve notizie riservate molto utili. Non sarà la prima delle risorse insperate sulle quali Skink dimostrerà di poter contare.
È lei a chiamare il cugino, finalmente. Cerca di accreditare ancora la frottola dell’orientamento al college, viene smascherata, ricatta Richard minacciando di rivelare un segreto che lo tiene parecchio sulle spine. È uno stallo perfetto ma Clinton sorprende ancora una volta il giovane informandolo che il nome e cognome del boy friend con cui la ragazza da detto all’amica di essersi allontanata sono di un marine morto dopo un attentato in Afghanistan. Qualcuno ha rubato l’identità di un caduto. Quel ch’è più strano è che Malley lo sa perfettamente. È consapevole di accompagnarsi a un impostore.
Richard rivela tutto alla mamma. La mamma al fratello e papà della giovane. questi alla Polizia, che diffonde l’Ambert Alert, l’allarme in tutti gli Stati Uniti in caso di sottrazione di un minore.
Questo non migliora la situazione, perché cominciano ad accumularsi le notizie più false e disparate.
Ed ora sparisce anche il barbone, l’ex governatore.
Come si può intuire da questa sintesi delle fasi iniziali, il romanzo corre come una scheggia, per quanto sia possibile districarsi con disinvoltura nelle foreste tropicali della Florida, tra mangrovie, alligatori e pericoli, in mezzo ai quali Carl Hiaasen sembra muoversi a suo agio, a beneficio dei lettori di ogni età.
Vorrete sapere cosa n’è stato del ladro di uova di tartarughine. Giustizia è stata fatta. Dodge Olney ha avuto quello che si merita, A detta di una testimone, dalla sabbia è sbucato un omaccione barbuto, che cantava una canzone, qualcosa come “non puoi aver sempre quello che vuoi”. Il predatore ha provato a menare fendenti con un paletto di legno, ma quell’altro gliel’ha strappato di mano e lo ha preso a pugni. Di brutto. Tanti pugni.
Finalmente una canaglia ha ricevuto quello che si merita. Che soddisfazione!
No surrender: 1
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: No surrender
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