Non è te che aspettavo di Fabien Toulmé

Non è te che aspettavo (Bao Publishing, 2018) di Fabien Toulmé è un graphic novel, ma soprattutto è una toccante storia autobiografica, molto coinvolgente. L’edizione Bao Publishing è la traduzione di Francesco Savino dall’originale Ce n’est pas toi que j’attendais (Editions Delcourt, 2014).

A volte un pensiero ricorrente, una preoccupazione apparentemente senza motivo, non è altro che una premonizione di quanto ci aspetta.
Nonostante le ripetute rassicurazioni durante la seconda gravidanza di sua moglie, e addirittura dopo la nascita della bambina, Fabien è costantemente tormentato dall’idea che sua figlia possa avere qualche problema. È il primo a sospettarlo, il primo a capirlo. Non è una sorpresa quando qualcuno pronuncia definitivamente quelle parole: trisomia, sindrome di Down.

In Brasile, patria della moglie, i bambini trisomici vengono considerati speciali e speciali le famiglie in cui nascono, perché "scelte" dai bambini stessi in quanto con la forza per crescerli.
La famiglia di Fabien è speciale, la moglie, la prima figlia, i parenti e gli amici, tutti, ci appaiono molto uniti.

“In Brasile, quando parlano dei bambini trisomici lo fanno con un’accezione positiva.
Dicono che si tratta di un bambino speciale. Nel senso di eccezionale.
Alla nascita di Julia, diversi amici di Patricia le avevano detto che era fortunata ad avere avuto un bambino speciale.
Per alcuni brasiliani sono i bambini che, alla nascita, scelgono i genitori.
Nel nostro caso, ci saremmo dovuti considerare fortunati a essere stati scelti da una bambina così speciale: era una dimostrazione di fiducia, il segno che avremmo saputo prenderci cura di lei”.

Fabien racconta con sincerità il suo iniziale rifiuto, la sua incapacità perfino di prendere in braccio la bambina, che non riesce ad accettare, e il duro percorso che lo porta a capire quanto grande è il suo amore per lei, tanto da poter dire:

“Non è te che aspettavo…
…ma sono contento che tu sia arrivata”.

Le tavole sono monocromatiche, il colore di ogni capitolo aiuta a entrare nell’atmosfera. L’ironia alleggerisce il tono. Una storia difficile raccontata con delicatezza e cura.

Fabien Toulmé è laureato in Ingegneria Civile e Urbanistica e ha vissuto e lavorato in vari paesi tropicali tra cui il Brasile, dove ha conosciuto la moglie Patricia. Ha iniziato a pubblicare illustrazioni e fumetti solo dopo essere tornato a vivere in Francia nel 2009. Ce n’est pas toi que j’attendais (Editions Delcourt, 2014) è stato il suo primo graphic novel, seguito da numerosi altri ma per il momento l’unico disponibile in italiano.