

Nuotare via. Dalle vasche a perdifiato all’ultimo bagno di stagione
- Autore: Carola Barbero
- Categoria: Saggistica
- Casa editrice: il Mulino
- Anno di pubblicazione: 2024
In Nuotare via. Dalle vasche a perdifiato all’ultimo bagno di stagione (Il Mulino, 2024), Carola Barbero invita il lettore a immergersi in un’esplorazione del nuoto, affrontando il tema sia in senso pratico che simbolico. L’opera riesce a coinvolgere un pubblico ampio, anche chi non è un nuotatore esperto, grazie alla capacità dell’autrice di intrecciare dettagli fisici e riflessioni universali.
Vengono descritte, infatti, le sensazioni fisiche che accompagnano il nuoto: il tuffo iniziale, quando il corpo si fonde con l’acqua, il ritmo delle braccia che fendono il liquido e il contatto con il cloro che pervade la pelle. Viene contemplato questo continuo movimento avanti e indietro, tra fatica e armonia, fino a quando ci si arresta a galleggiare a pancia in su, “per fare il morto”, che diventa un’occasione per guardare il mondo da un’altra prospettiva.
L’autrice analizza anche le differenze ambientali di varie piscine nel mondo, da quelle europee più classiche, che hanno strutture dove le regole non vengono rispettate e che portano la gente a socializzare, fino alle strutture innovative come il Water Cube di Pechino, con le sue bolle che filtrano la luce in modo spettacolare.
C’è anche spazio per il racconto delle imprese di sportivi come Stève Stievenart, il primo francese ad attraversare il Canale della Manica andata e ritorno. Barbero indaga il percorso mentale e preparatorio che ha portato a questo traguardo, dimostrando che grandi sfide richiedono metodo, dedizione e cura meticolosa per ogni dettaglio, dalla strategia alla dieta.
Non manca una riflessione sul ruolo del bagnino, figura essenziale che combina autocontrollo, esperienza e prontezza nell’affrontare situazioni di emergenza in cui devi aiutare persone in difficoltà. L’autrice riesce a rendere questa figura simbolo di forza e di sicurezza, intrecciandola con una visione più ampia dell’adattamento alle variabili della vita.
L’opera si fa ancora più intima quando esplora le emozioni psicologiche legate al nuoto. Barbero paragona l’esperienza in acqua alle difficoltà della vita, dove il galleggiare diventa metafora di sopravvivenza nelle avversità. Tocca momenti di introspezione, come le riflessioni del protagonista de Il Grande Gatsby prima dell’ultimo bagno, evocando i rimpianti e i ricordi del passato, quando ti penti e vorresti tornare indietro per fare qualcosa di diverso.
Infatti, Nuotare via è anche un viaggio attraverso tutto ciò che l’arte ha prodotto più o meno direttamente sull’acqua e il nuoto, tra letteratura, cinema e musica. Dall’antico mito di Narciso si arriva alle più recenti vicende di Cuore di Tenebra di Joseph Conrad, passando per le scene di pallanuoto del film "Palombella rossa" di Nanni Moretti. Ci sono anche riferimenti più leggeri, come la canzone “La Vasca” di Alex Britti, creando un mosaico variegato che collega il nuoto al nostro immaginario collettivo.
Carola Barbero è un’autrice e professoressa italiana. Ha insegnato Filosofia del linguaggio e Filosofia della letteratura all’Università di Torino. Fra i suoi libri, editi da Carocci, si segnalano Filosofia della letteratura (2013) e Significato (con S. Caputo, 2018). Ha pubblicato anche L’arte di nuotare. Meditazioni sul nuoto (Il melangolo, 2016) e La porta della fantasia (Il Mulino, 2019).

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