L’arte di nuotare. Meditazioni sul nuoto di Carola Barbero

Ho sempre pensato che nuotare fosse qualcosa d’inspiegabile, perchè le sensazioni che provo, mentre m’immergo dentro l’acqua del mare, di un lago o di una vasca della piscina, sono uniche e diverse tra loro. Il piccolo libro di Carola Barbero, “L’arte di nuotare. Meditazioni sul nuoto” (Edizioni Il Melangolo, 2016) presenta un legame stretto tra filosofia e il nuoto che c’invita ad immergersi all’interno delle pagine fino a raggiungere il traguardo.

“Quando si fluttua nel blu, il corpo pensa mentre la mente nuota. Immerso nell’acqua e cullato dalle onde l’essere umano non è una mera sostanza pensante in un corpo materiale, ma si trasforma in un pensiero liquido che rimbalza da un bordo all’altro della vasca, dalla riva a quel punto imprecisato che si è deciso di raggiungere”.

Le pagine sono semplici, leggere, piacevoli e sono accompagnate da una breve descrizione degli stili principali, dalle riflessioni filosofiche di Aristotele, Pascal e Montaigne, con riferimenti a vari protagonisti del nuoto e a racconti che riguardano l’ambizione e la forza.
Pagina dopo pagina, sensazioni e percezioni che vanno e vengono, “L’arte di nuotare” riassume, senza adottare pesanti digressioni, lo stato del nuotatore e dell’amante del nuoto, cogliendo l’essenza del movimento, dello stato di abbandono mentre si nuota, dell’acqua, principio di tutte le cose.
Ideale per chi ama nuotare, il mare, il moto, l’armonia ma anche per chi ritiene che il nuoto sia solo una routine macchinaria dove la noia regna sovrana.