Ogni volta che mi baci muore un nazista di Guido Catalano

“Ogni volta che mi baci muore un nazista” è una raccolta di poesie scritte dal poeta contemporaneo torinese Guido Catalano. Come nei precedenti scritti, si evince il romanticismo del poeta che si contrappone ad una scrittura nuda e cruda.

Sono 144 poesie che ricordano lo stile dello scrittore statunitense di origine tedesca Charles Bukowski, anche se meno ruvide e aggressive. Chi ha amato Bukowski, ed ora si è appassionato alle opere di Guido Catalano, non può non fare delle associazioni e individuare facilmente il tema che accomuna entrambi i poeti: una donna. Bukowski, nonostante ami Linda Lee, nel romanzo “Donne”, omaggia tutte le donne del mondo, diverse per colore della pelle, dei capelli, lesbiche, vedove o sposate; le ama, le seduce e le abbandona ed è consapevole che senza di loro sarebbe un uomo vuoto.
Nelle poesie di Guido Catalano percepiamo lo stesso amore per le donne, in particolare per Enrica alla quale dedica “Ogni volta che mi baci muore un nazista”, ma anche per Matilde, Anna, Adelaide e Bianca, altri nomi che hanno dato il loro nome alle poesie in questa raccolta.

Un altro grande amore del poeta torinese è proprio la sua città, Torino, alla quale dedica la poesia A Torino non si scherza un cazzo. Fiero delle sue origini tratteggia una Torino fuori dall’Italia d’oggi, violentata dalla politica, dall’ignoranza e dalla propaganda. A Torino lui c’è nato, vissuto e ci morirà anche.
Nella raccolta alterna poesie d’amore, poesie che condannano l’indifferenza per i rifugiati, poesie per la sua Torino e poesie che non appartengono ad una categoria particolare ma che uno ha comunque il piacere di leggere, come Findus (sì, avete capito bene, Findus come i bastoncini). Un’altra poesia di livello è Kalashnikov che, con poche righe, racconta della gente costretta ad uccidersi per paura e non per un ideale.
L’ultima, anche se non per importanza, è sicuramente la poesia che dà il nome alla raccolta; è un inno al romanticismo di Guido Catalano che sicuramente lo contraddistingue in maniera pulita e originale dagli altri autori in circolazione.

Sicuramente, per chi è un romanticone e per chi lo è un po’ meno, le 144 poesie di “Ogni volta che mi baci muore un nazista” sapranno far vedere il mondo e l’amore, in ogni sua sfaccettatura, con degli occhi totalmente diversi.