Pagelle per i dirigenti scolastici, concorso DSGA e ordine per l’infanzia. Le proposte di Bussetti

Il Ministro Bussetti ha fatto luce sulle prossime azioni che ha in mente di attuare per la scuola durante un’intervista a La Verità. Per i Dirigenti Scolastici si potrebbe pensare ad una sorta di pagella e in base al risultato ne conseguirebbe una sorta di valutazione. Questo elemento non è ancora chiaro se avrà un qualche influsso sullo stipendio, ma al momento la pagella è solo un modo per il DG di migliorarsi e di modificare il proprio operato in base ai risultati.

Bussetti non si esprime solo sui Dirigenti Scolastici, ma spiega anche che a breve si dovrà trovare una soluzione stabile per le graduatorie dell’infanzia. Ilprimo intervento del Ministro dell’Istruzione non è particolarmente piaciuto ai maestri e alle maestre, dal momento che si è deciso di congelare la situazione e di rimandare tutto a dopo l’inizio della scuola.
Una scelta che molti hanno giudicato dannosa, dal momento che conserva il posto a oltre 5000 lavoratori a cui permette di iniziare l’anno, lasciando però in panchina maestre e maestri che hanno tutti i requisiti per subentrare al loro posto.

Bussetti nell’intervista che ha rilasciato ha così deciso di chiarire in che modo pensa di procedere e quali saranno i prossimi passi per la scuola. Di seguito scopriamo cosa ha in mente il Ministro dell’Istruzione e come pensa di riformare il sistema scolastico italiano.

Bussetti spiega i prossimi passi per la scuola

Fino ad oggi non si erano avute delle vere e proprie dichiarazioni da parte del Ministro dell’Istruzione e di fatti non era chiaro in che modo avrebbe operato. Dopo aver eliminato la chiamata diretta e aver esteso il bonus di merito anche ai docenti precari sembra che si passerà a cercare una soluzione per i lavoratori della scuola primaria.
Per il momento la soluzione attuata è solo un modo di tamponare la questione e di rimandare il problema, ma non sarà questa la decisione finale. Non spiega però in che modo abbia deciso di intervenire il Ministro dell’Istruzione al riguardo e mostra come la priorità non sia al momento la scuola dell’infanzia e la materna.

Il Ministro ha infatti affermato di avere come priorità la valutazione dei Dirigenti Scolastici che a breve potrebbero vedere anche loro una pagella di valutazione. Una proposta che non risulta una novità e che in molti hanno cercato di applicare prima di lui, sempre con scarsi risultati. In questo caso non è però chiaro se la valutazione avrà un’influsso sullo stipendio del DG o se rimarrà come stabilito in passato un semplice modo per migliorare le proprie prestazioni.
A questo interrogativo certamente risponderà Bussetti nel corso dell’interrogazione parlamentare prevista per l’11 luglio, durante la quale saranno chiarite le linee guida del Governo.

Altra prerogativa del Ministro sembra essere la messa a bando di un concorso DSGA al quale sarebbe già al lavoro. Il Ministro si sbottona un po’ sulla questione e spiega che attualmente sarebbero disponibili 2.400 posti in Italia, che potrebbero essere messi al bando anche nell’immediato.
Troppo a lungo si è atteso questo concorso e ora la situazione risulta piuttosto grave, dal momento che in un terzo delle scuole la figura risulta assente, creando non pochi problemi per la corretta amministrazione dell’istituto. Anche in questo caso si potranno avere delle risposte l’11 luglio, ma certamente per il bando si dovrà attendere l’autunno.

Rimane invece da chiarire in che modo vorrà operare il Ministro dell’Istruzione per quel che riguarda il percorso per assumere nuovi docenti. Il concorso docenti 2019 sembra infatti slittato e un nuovo periodo di caos si apre per l’anno scolastico, ma anche per i tanti professionisti che attendono di capire in che modo riuscire ad avere una cattedra o entrare nelle graduatorie.
Una situazione molto complicata, ma anche molto delicata quella che riguarda la scuola e i professionisti che vi ruotano attorno. Si attende intanto mercoledì 11 luglio per avere delle risposte sulle varie questioni aperte e soprattutto per avere una visione chiara delle prossime azioni del Ministro per quel che riguarda la scuola e i suoi lavoratori.