Palermo Dominante. Il soggiorno dei Borbone alla Favorita e a Boccadifalco (1798-1820)
- Autore: Francesco Lo Piccolo
- Genere: Romanzi e saggi storici
- Categoria: Saggistica
- Anno di pubblicazione: 2024
Palermo Dominante. Il soggiorno dei Borbone alla Favorita e a Boccadifalco (1798-1820), libro di Francesco Lo Piccolo pubblicato da 40due Edizioni nel 2024, è un itinerario, un percorso nel tempo e nello spazio, un viaggio nel passato in terra di Sicilia quando i sovrani borbonici si rifugiarono nell’isola all’indomani dell’arrivo a Napoli delle truppe napoleoniche, durante la Campagna d’Italia di fine Settecento.
Il marchese di Villabianca, eccelso cronista dell’epoca, era raggiante in quanto dal 1735, dai tempi di Carlo III padre di Ferdinando, un sovrano incoronato re di Sicilia non vi metteva più piede e così si esprimeva:
La nostra felice patria ha ricevuto grazia dal cielo dopo tanti desideri d’aver seco la presenza del sovrano proprio come l’ha avuta Napoli e si è fatta perciò Dominante tutto in un tempo delli regni delle Due Sicilie.
Francesco Lo Piccolo, docente e studioso attento delle storie di Sicilia, ha curato importanti opere che colgono aspetti insoliti e con attenti e precisi riferimenti e particolareggiate descrizioni; tra gli altri, il suo completo Almanacco palermitano, un’opera irripetibile edita con il patrocinio del Comune di Palermo nel 2016, che nelle sue 891 pagine illustrate da centinaia di fotografie e stampe tratte da vari archivi fotografici cittadini racconta aneddoti, cronache, usanze, poesie dialettali dei Palermitani di un tempo, mostrando un’esclusiva storia della città.
Adesso in questa sua preziosa ultima fatica letteraria, fornisce al lettore e allo studioso la possibilità di studiare e conoscere aspetti inediti e comunque poco noti del forzato esilio dei Borbone in Sicilia, dando particolare e specifico rilievo alle riserve reali della Favorita e di Boccadifalco.
Attingendo da fonti archivistiche di prima mano, tra Napoli e Palermo, l’autore ha posto in essere questo validissimo volume su una materia che vedeva fino ad adesso solo Eliana Mauro e Giulia Davì essersene occupate, ma limitatamente agli aspetti architettonici e artistici della “Palazzina alla cinese del Parco della Favorita” (cfr. La Casina cinese nel regio Parco della Favorita di Palermo, a cura di Giulia Davì Eliana Mauro, ed. CRID Regione Siciliana, 2015).
Francesco Lo Piccolo ha esteso il suo attento studio e le sue ricerche su tutto l’insieme delle “Riserve Reali”, approfondendo il ruolo di riserva di caccia e di tenuta agricola con la creazione di riserve satelliti (in primis Mondello e Arenella) come pure trattando il ruolo dei fondi aggregati. La riserva di Boccadifalco fu propulsiva nel campo delle scienze botaniche, con destinazione soprattutto di tenuta agricola, mentre la Favorita era principalmente una tenuta di caccia. Il principe ereditario Francesco coltivava lui stesso personalmente con i propri attrezzi, innestava, scavava e piantava.
I Borbone, è bene ricordarlo, in quel pur breve periodo introdussero attrezzi e tecniche agricole già in gran parte sperimentate a Napoli ma del tutto nuove per l’Isola, nonché una produzione casearia non ancora conosciuta in Sicilia. Si deve al loro intervento anche l’immissione di nuove razze per la caccia e l’allevamento, come pure quella di piante rare ed esotiche poi oggetto di studio e altre alla base di una futura produzione su larga scala.
Tra le tante nuove colture, si ricorda il mandarino che da Napoli venne impiantato per la prima volta a Villa d’Orleans, dove dimorava il duca d’Orleans genero del Re e che poi, esteso nella coltivazione alla Favorita, si diffuse in tutta la Sicilia. O ancora la cosiddetta vite maritata, cioè viti che venivano fatte salire sugli alberi. Ne scaturisce uno studio che offre un quadro ampio, ricco, variegato e di nuova concezione.
Un quadro innovativo che investì anche l’aspetto architettonico e decorativo degli edifici di rappresentanza delle tenute, con stili diversi che vanno dal neoclassicismo eclettico a un neogotico siciliano. La “Casina alla cinese” della Favorita ben esprime questa mescolanza di stili, prevalendo l’aspetto esotico orientaleggiante limitato altrove solo a piccoli ambienti.
L’autore non disdegna di soffermarsi sulle vicende personali e sulla vita quotidiana dei sovrani, descrivendone i caratteri e le diverse personalità e sfatando luoghi comuni che ritraggono un re inetto e incapace, ma che nelle vesti di “rustico” fu invece inaspettatamente molto attivo e ingegnoso al contrario di quanto lo fu nel campo politico. Intorno alle riserve gravitava poi un mondo di personaggi “minori” del tutto dimenticati, composto da artigiani, guardacaccia, giardinieri e pure bracconieri.
I guardacaccia godevano di particolari privilegi e immunità e vestivano in modo particolare, con una sorta di divisa di colore verde con i bottoni dorati dove c’era:
“L’impronta reale, cioè la cifra d’argento con il real nome”.
La caccia “di pelo e di piuma” era preceduta da ricchi e particolari cerimoniali e venivano minuziosamente descritti i percorsi e gli attraversamenti della riserva.
Un volume tutto da leggere, particolarmente prezioso e originale, quest’ultimo di Francesco Lo Piccolo, che ci offre l’affresco di un’epoca e di un tempo perduti e che è impreziosito da ricche e pertinenti illustrazioni, mappe e cartografie d’epoca.
Palermo Dominante. Il soggiorno dei Borbone alla Favorita e a Boccadifalco (1798-1820)
Amazon.it: 47,50 €
© Riproduzione riservata SoloLibri.net
Un libro perfetto per...
A uno studioso e appassionato di Storia, in particolare quella della Sicilia, con argomenti legati all’agricoltura, alla caccia e all’allevamento del bestiame.
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Palermo Dominante. Il soggiorno dei Borbone alla Favorita e a Boccadifalco (1798-1820)
Lascia il tuo commento