Tuttolibri, l’inserto settimanale de laStampa imperdibile per chi ama le novità letterarie, dedica questa settimana due interessanti pagine a una scrittrice mitica: Patricia Highsmith.
Autrice dell’articolo è la scrittrice Viola Di Grado, che ha tradotto per La Nave di Teseo un volume appena uscito in libreria, davvero speciale per i lettori che amino la regina del mistery: Diari e taccuini, 1941-1995 a cura di Anna von Planta, l’editor che ritrovò le pagine manoscritte di Patricia Highsmith dopo la sua morte.
Nelle note di copertina del libro è evidenziato il grande valore letterario:
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Amata dai lettori di tutto il mondo, la Highsmith non ha mai autorizzato una propria biografia, lasciando fino alla fine i lettori, dal suo ritiro in Svizzera, all’oscuro delle vere ragioni dei turbamenti che si intravedono nella sua scrittura. Soltanto nel 1995, mesi dopo la sua scomparsa, l’editor Anna von Planta ha ritrovato in un cassetto i diari e taccuini dell’autrice: un patrimonio di oltre ottomila pagine manoscritte, che aiutano a scoprire il mondo segreto nascosto dietro alle sue pagine leggendarie. A partire dagli anni giovanili al Barnard College, nel 1941, Patricia Highsmith tiene costantemente un diario delle sue giornate, e appunta su numerosi taccuini idee e spunti per le sue storie. Questo volume organizza e presenta per la prima volta questi testi, preziosi per cogliere l’intreccio fatale tra la vita privata dell’autrice e il suo immaginario letterario.
La texana Patricia, Pat per gli amici, aveva rilasciato interviste e scritto decine di romanzi, molti dei quali sono diventati film famosi ad opera di registi importanti. Tra questi, giusto per citare un classico, Sconosciuti in treno diretto da Alfred Hitchcock o Il talento di Mr. Ripley, che ebbe enorme successo con l’interpretazione di Matt Damon.
“Se non scrivessi romanzi sarei una serial killer”
ricorda già nel titolo dell’articolo Viola Di Grado, tra le varie citazioni delle parole della grande scrittrice americana.
“La solitudine è un’emozione più interessante dell’amore”
rivelerà Pat, omosessuale molto sofferente per non essere stata accettata da sua madre, alla ricerca dell’amore vero, come testimonia il suo romanzo Carol, scritto con uno pseudonimo, che diverrà un bellissimo film con Cate Blanchett (diretto da Todd Haynes nel 2015).
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Nella mia libreria ho ritrovato due romanzi di Patricia Highsmith che credo siano ormai introvabili:
- Gente che bussa alla porta (Bompiani 1990, ultima edizione 2012 n.d.r.), la storia di una famiglia del Midwest folgorata dalla religione che sconvolge gli equilibri familiari
- Inseguimento (Bompiani 1991, ultima edizione 2000), che vede un duello tra due americani nelle calli oscure di una Venezia immersa in un’atmosfera cupa e torbida.
Da leggere e da rileggere questa prolifica scrittrice, morta nel 1995, modernissima per lo stile incalzante e per le trame coinvolgenti.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Una Patricia Highsmith da scoprire attraverso diari e taccuini oggi su Tuttolibri
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