Gli errori alla maturità si sa sono sempre tanti e nella prova nazionale spesso i ragazzi, a causa di emozione o scarsa preparazione, offrono il meglio di sé. Per la maturità 2018 non solo gli studenti hanno sbagliato in modo ilare, ma anche i docenti, che in molti casi hanno perso un po’ la concentrazione.
Avevamo già visto come il Miur, anche per il 2018, avesse proposto una versione di maturità con qualche errore, che sembrerebbe aver messo in grave difficoltà i ragazzi e ora scopriremo come hanno invece sbagliato i protagonisti dell’esame di Stato.
L’esame di Stato per il 2018 è stato molto particolare, con tracce per i temi di italiano apprezzate da più parti e tesine su Giulia De Lellis che hanno invece fatto discutere. Di certo le sorprese in queste prove non sono mancate e mentre in molte commissioni anche le prove orali si sono concluse, arrivano gli errori peggiori, i più grossolani, ma anche divertenti, di questo esame di maturità.
Di seguito andiamo a vedere nel dettaglio quali sono stati i peggiori sbagli all’esame di studenti e commissioni.
Peggiori errori maturità 2018: gli studenti danno il meglio di sé
Ogni anno migliaia di studenti che sostengono la maturità incorrono in errori grossolani, in alcuni casi anche molto gravi, stravolgendo a volte nozioni di base le materie con cui si confrontano.
Nella galleria degli orrori per il 2018 non manca nessuna materia e si va dalla storia alla geografia, passando per quelle che sembrerebbero essere nozioni di base e di cultura generale.
E così abbiamo una lunga lista di errori che la stessa Repubblica riporta sulle colonne della sua versione cartacea e che vede i seguenti abomini, segnalati dalle commissioni esaminatrici:
- Gente di Dublino è un libro ambientato a Londra afferma Marco di Sesto San Giovanni;
- Le Brigate rosse operavano durante il ventennio fascista per Gabriele da Udine;
- La Gioconda è un’opera di Giotto ha affermato Maria di Sestri Levante;
- Hitler sterminò la razza ariana secondo una studentessa di Frosinone;
- La pratica con cui si si infliggono delle lesioni è l’autoerotismo per una maturanda di Pescara;
- Il Giappone confina con la Polonia ha detto invece Cristiano di Potenza;
- Torino è il capoluogo della Toscana per Federica di Monreale;
- L’Umbria è una città vicina ad Assisi secondo Tiziana di Ostuni;
- D’Annunzio era un estetista per Noemi di Caserta.
La geografia è senza dubbio la materia che sembra essere meno conosciuta dagli studenti e lo stesso Bussetti, commentando le prove Invalsi di questo 2018 ha spiegato che si dovranno valutare i risultati e cercare di intervenire. Il Ministro dell’Istruzione ha deciso di non eliminare le prove Invalsi, ma anzi vorrebbe estendere i test anche ad una nuova materia: la geografia. Un’idea che probabilmente è venuta analizzando i risultati non proprio brillanti di questi ultimi esami.
La geografia risulta essere sempre di più un problema per gli studenti, che tendono a trascurarla, incorrendo così in gravi errori che mostrano tutte le lacune nella preparazione.
Diversa invece la questione per i docenti delle commissioni di valutazione, per i quali la materia più ostica risulterebbe la Letteratura. Sembra infatti che gli errori peggiori dai parte dei professori si siano avuto proprio in questa materia, come riporta anche Skuola.net.
Errori alla maturità 2018: non solo gli studenti hanno sbagliato
Un piccolo senso di rivincita da parte dei ragazzi che hanno sentito molti professori intervenire durante l’esame orale e hanno raccontato le proprie esperienze. Per alcuni docenti, intervenuti durante l’orale in materie anche lontane dal proprio campo d’insegnamento, Pirandello avrebbe scritto Se questo è un uomo, come anche La coscienza di Zeno.
L’autore di La coscienza di Zeno, Italo Svevo, avrebbe aggiunto nella sua collezione di scritti anche Rosso Malpelo, che invece è di Verga, mentre Rosso di sera sarebbe diventata una poesia di Montale, che riesce a quanto pare a rubarla al povero Quasimodo.
Zygmunt Bauman, grande sociologo scomparso di recente, avrebbe invece cambiato mestiere divenendo un importante esperto di ingegneria. Se si passa alla Storia continuano i lapsus e le figuracce che vedono la Seconda Guerra Mondiale essere scoppiata nel 1915, l’America essere stata scoperta nel 1789 e la confusione sulle origini di Hitler che sarebbe nato in Polonia invece che in Austria.
Per passare alla letteratura latina sarà sufficiente citare il Dialogus de oratoribus opera eccezionale di Cicerone, secondo la presidente di commissione, peccato che a scriverla sia stato Tacito.
Una serie di errori che vengono raccontati dagli studenti e che mostrano come il caldo e la stanchezza faccia sbagliare tutti, anche i docenti. Una maturità quindi che ha portato tutti a confondersi, docenti, studenti e anche il Miur che per un punto non ha perso occasione di fare una cattiva figura.
Preoccupante risulta invece la situazione al Sud per le scuole medie dove le prove invalsi hanno mostrato come il dislivello sia sempre più netto tra le scuole del Nord della penisola, dove invece gli studenti risultano molto più preparati.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Peggiori errori della Maturità 2018: gli sbagli di professori e studenti
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