Piccola storia del Libano. Dal mandato francese all’indipendenza
- Autore: Benigno Roberto Mauriello
- Anno di pubblicazione: 2008
Gli errori compiuti dell’Occidente dall’intervento francese alla fine dell’Ottocento sino ad oggi.
Gli errori erano in un atteggiamento, che lo scrittore definisce giacobino, ovvero nel mancato riconoscimento della forte presenza Maronita e cristiana in genere, nell’atteggiamento laicista, che impedì il costituirsi di uno Stato Maronita e cristiano.
Furono scelte la fusione e la confusione etnica come strategia, per non creare problemi con i vicini arabi.
Già nel 1860 i tentativi di autonomia della regione terminarono in eccidi di Maroniti da parte dei Drusi con la complicità degli Ottomani, cui l’intervento militare francese arrestò.
Si posero così le basi dello sviluppo economico per i cristiani, lasciando invece in condizioni arretrate le componenti islamiche.
Proprio per la presenza dei Drusi e degli sciiti, gruppi religiosi islamici differenti rispetto ai sunniti, si crearono situazioni di una frammentazione etnica, tanto catastrofica per il Paese.
La fine dell’impero Ottomano e la separazione della Siria provocarono tensioni ancora attuali, oltre alla guerra civile della fine degli anni Ottanta del Novecento.
Si può dire che, giustamente, l’autore incolpi l’ambiguità dell’Europa, in particolare della Francia, con il suo atteggiamento contraddittorio, che impedì il sorgere di uno Stato cristiano a maggioranza Maronita, senza l’annessione di zone islamiche.
Si può dire che certi errori diplomatici e strategici l’Occidente li stia pagando e facendo pagare ancora alle minoranze non islamiche mediorientali.
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