E’ tempo di Premio Strega ed è terminato il conto alla rovescia: la sera del giorno 11 giugno, la dozzina è diventata una cinquina, quella dei finalisti del prestigioso premio letterario tanto voluto da Maria Bellonci, scrittrice e traduttrice italiana.
La cinquina dei finalisti al Premio Strega 2014 è composta da :
- Giuseppe Catozzella con “Non dirmi che hai paura” (Feltrinelli);
- Antonio Scurati con “Il padre infedele” (Bompiani);
- Francesco Piccolo con “Il desiderio di essere come tutti” (Einaudi);
- Francesco Pecoraro con “La vita in tempo di pace” (Ponte alle Grazie);
- Antonella Cilento con “Lisario o il piacere infinito delle donne” (Mondadori).
Nella cinquina segnaliamo con piacere la presenza di una donna, Antonella Cilento, scrittrice napoletana che con il suo ultimo romanzo non delude il pubblico ma neppure gli Amici della domenica e i sessanta "lettori forti" scelti da librerie italiane.
A chi andrà il Premio Strega 2014, quel riconoscimento che per primo fu di Ennio Flaiano con “Tempo di uccidere” e per ultimo è stato di Walter Siti con “Resistere non serve a niente”? Appuntamento, quindi, per la seconda votazione e la proclamazione del vincitore al Ninfeo di Villa Giulia giovedì 3 luglio.
Giuseppe Catozzella: dal Premio Strega Giovani alla cinquina - Un risultato ancor più importante per Giuseppe Catozzella: ora nella cinquina dopo che pochi giorni fa con “Non dirmi che hai paura” ha ricevuto il “Premio Strega Giovani” con la proclamazione della vittoria fatta da Laura Boldrini, Presidente della Camera dei Deputati.
Premio Strega Giovani: come funziona - Si tratta della prima edizione di questo riconoscimento e la prassi circa l’assegnazione del premio è diversa. Non sono infatti i “400 Amici della Domenica” ad esprimere il proprio giudizio sulle opere già in gara, bensì lo stesso numero di lettori, tutti studenti tra i sedici e i diciotto anni provenienti da scuole superiori italiane ed estere. Il libro racconta la storia di Samia che ha un sogno: quello di vincere le Olimpiadi del 2012 a Londra. Esso, però, s’infrange tragicamente a Lampedusa. Motivazione del riconoscimento:
“È un libro che non solo merita di essere letto ma che dovrebbe entrare nel patrimonio di tutti, specialmente di quelle persone che considerano l’immigrazione un problema da affrontare con il ferro e con il fuoco"
come ha detto una studentessa del liceo della città di Ivrea che ha fatto parte della giuria dei giovani.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Premio Strega 2014: i finalisti
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