Vuoi conoscere il vincitore del Premio Strega 2022? L’attesa è finita perché oggi, giovedì 7 luglio, si svolgerà la serata di premiazione in cui conosceremo il vincitore della 76° edizione del Premio Strega.
Come di consueto, la serata di premiazione del Premio Strega 2022 avrà luogo al Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia a Roma e sarà trasmessa in diretta tv per permettere agli amanti dei libri di seguirla da tutta Italia.
Ovviamente non mancheremo per raccontare cosa accade in diretta ai nostri lettori che non riuscissero a seguirla in tv o via streaming.
Premio Strega 2022: gli ultimi aggiornamenti in diretta
Ore 23.00
Inizia la finalissima del premio Strega 2022 sotto una pioggia scrosciante che all’improvviso bagna Roma. La saluta con ironia la presentatrice della serata Geppi Cucciari, munita di ombrello, che annuncia con gaudio la fine della siccità.
Immancabili i saluti del vincitore del premio Strega 2021, Emanuele Trevi che scherzosamente afferma di aver imparato a vestirsi meglio rispetto all’anno precedente e regge con galanteria l’ombrello a Geppi Cucciari, forse anche nel tentativo di trovare riparo. “La vittoria del premio Strega”, racconta Trevi con un sorriso, “rende la vita più dolce”.
Inizia quindi la presentazione della settina dei finalisti, il primo è Fabio Bacà.
Nel suo libro Nova, edito da Adelphi, Bacà parla di un tema controverso: la violenza insita negli esseri umani. “Che differenza c’è tra la violenza degli uomini e quella delle donne?” domanda Cucciari. Bacà risponde riflettendo sullo spettro del patriarcato che ancora agisce sulla società determinando le azioni degli uomini. Purtroppo la donna è stata spesso vittima della violenza maschile, ed è una cosa che va cambiata culturalmente. E in seguito afferma che è difficile estirpare la violenza dall’uomo o immaginarne le diverse sfumature.
Segue Alessandra Carati che presenta E poi saremo salvi, edito da Mondadori. Il libro ha richiesto una lunga gestazione, oltre tredici anni, fatta di lunghe ricerche e della raccolta di numerose testimonianze. Racconta la storia di una bambina bosniaca Aida, che fugge dalla guerra e approda in Italia per cominciare una nuova vita.
Il vero tema del libro, spiega Carati, è la “disintegrazione”: ci sono sempre delle identità che vanno tutelate.Tutte le persone che appartengono a una minoranza si trovano in uno stato di fragilità perché non hanno uno spazio pubblico in cui riconoscersi. “Queste persone”, conclude Carati, “vanno protette e vanno guardate perché noi esistiamo nello sguardo degli altri per cui contiamo qualcosa. Noi abbiamo bisogno di riconoscere la molteplicità perché altrimenti non sopravviviamo.”
Terzo finalista in gara Marco Amerighi con Randagi, edito da Bollati Boringhieri. “I randagi” racconta Amerighi “sono coloro che sono nati tra gli anni Settanta e gli anni Novanta, la prima generazione della decrescita che deve confrontarsi con le illusioni frantumate e la perdita dei punti di riferimento.” È un romanzo di deformazione, perché i protagonisti ci insegnano che in fondo un posto nel mondo non c’è. Il loro perenne vagare è in fondo il senso stesso del viaggio. Il romanzo si conclude nel 2008 con l’esplosione di Facebook in Italia e l’avvento dei social media, mostrando un cambiamento dirompente nella comunicazione mondiale.
Ore 23.44
È il momento del favorito di questa edizione: Mario Desiati con Spatriati, edito da Einaudi. Desiati si mostra nel video introduttivo di presentazione con una maglietta dalla scritta significativa “Feminist” e afferma che secondo lui ogni uomo dovrebbe essere femminista. Gli “spatriati”, spiega Desiati, in dialetto pugliese sono gli irregolari. Coloro che non vogliono definirsi in un mondo in cui invece tutti ti chiedono chi sei, a chi appartieni, “come ti metti” si dice nel dialetto del Sud. I protagonisti del romanzo, Claudia e Francesco, invece non vogliono essere definiti dagli altri ma definirsi da sé.
“La pressione sociale è molto pericolosa e bisogna raccontarla”, afferma Desiati portando sul palco del premio Strega una vicenda recente: il ricordo di Cloe Bianco, professoressa transgender, che era semplicemente una persona libera che voleva essere se stessa ed è stata isolata per questo. Un ricordo toccante: Cloe Bianco è una degli “spatriati”, come Claudia e Francesco, di cui il romanzo racconta.
Ore 23.46
La special guest star Michela Murgia dà il suo pieno sostegno a Spatriati di Mario Desiati che definisce un “libro bellissimo e importante”. I premi, dice Murgia, sono un banco di prova perché portano gli scrittori a essere letti ma anche ad essere immancabilmente giudicati.
Ore 23. 50
Il ricordo di Raffaele La Capria, scomparso il 27 giugno scorso. In Ferito a morte premio Strega nel 1961, spiega il regista Roberto Andò in un ricordo commosso, in fondo La Capria racconta una storia semplicissima: la storia di un uomo che vuole lasciare Napoli e sta salutando la sua città per l’ultima volta. Dice l’attaccamento di un uomo per la sua città e porta tutti i temi della vita: la disillusione, l’idea di andare via dal luogo d’origine, il rapporto con le promesse mancate e con l’occasione mancata.
Ferito a morte sarà portato in scena nei teatri italiani in un adattamento di Roberto Andò curato da Emanuele Trevi.
Ore 23.56
Veronica Galletta, la sorpresa della settina 2022, isolata per Covid raggiunge in collegamento il Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia. Con Nina sull’argine, edito da minimum fax, Galletta dice di aver cercato di portare il rapporto tra la matematica applicata e la vita in letteratura. Il potere evocativo di alcune parole tecniche dell’ingegneria idraulica è stato incorporato nel flusso della scrittura. Una storia originale in cui il realismo magico gioca un ruolo importante.
Ore 00.02
Claudio Piersanti presenta Quel maledetto Vronskij, edito da Rizzoli. Piersanti tocca un tema delicato, ricordando chi è entrato in conflitto con gli scrittori russi in seguito alla guerra in Ucraina. Ricorda che tutti i poeti e gli scrittori russi sono stati perseguitati. Non è possibile associare la grande letteratura e la grande poesia alle azioni di un dittatore, afferma Piersanti.
Ore 00.10
Il ricordo di Maria Bellonci, ideatrice del premio Strega. Un video in bianco e nero mostra alcuni momenti storici del Premio e il sorriso della sua ideatrice, che quest’anno compirebbe 120 anni. Maria Bellonci volle un premio democratico, con una giuria molto ampia ed è proprio la ragione che rende il premio così forte.
Ore 00.12
È il momento dell’ultima finalista in gara, Veronica Raimo con Niente di vero edito da Einaudi. Geppi Cucciari inizia con una domanda sferzante: “Qual è stata la reazione dei tuoi familiari quando hanno letto il libro?” Al che Veronica Raimo risponde con un’ironia altrettanto sferzante “Per fortuna molti di loro sono morti” in seguito si sofferma sulla reazione della madre e sulla sua telefonata alle quattro di notte. Niente di vero può essere definito come una lunga seduta di auto-psicanalisi, conclude Cucciari. Ma Raimo non è del tutto d’accordo.
Intanto Veronica Raimo con Niente di vero si è già aggiudicata non uno ma ben due premi Strega: lo Strega Giovani e, proprio nella serata di ieri, lo Strega Off.
Ore 00.21
È Mario Desiati con Spatriati (Einaudi) il vincitore della settantaseiesima edizione del premio Strega. Ha vinto con 165 voti e si è rifiutato di ripetere lo storico rito del sorso di liquore Strega bevuto a canna. Dice che lo berrà nella sua Puglia, all’ombra degli ulivi.
Gentile, composto, educato, lo scrittore sembra quasi incredulo mentre stringe il premio tra le mani quasi per accertarsene.
Mario Desiati dedica la vittoria a un’altra autrice pugliese Mariateresa Di Lascia, che nel 1995 vinse il premio postumo con il romanzo Passaggio in ombra, e all’amico Alessandro Leogrande, scrittore e giornalista scomparso nel 2017.
Desiati era il vincitore annunciato della settantaseiesima edizione del premio Strega e non ha deluso le aspettative. Il suo romanzo trasmette un messaggio forte che si pone a difesa di molte minoranze e che oggi più che mai è importante ribadire. Nel suo discorso lo scrittore vincitore del Premio Strega 2022 ha voluto ribadire quanto la “pressione sociale possa essere pericolosa” e nel suo romanzo ha raccontato questa verità mostrando personaggi inquieti che cercano la loro strada nella vita anche a costo di perdersi.
Premio Strega 2022: la classifica finale
Mario Desiati vincitore annunciato si conferma al primo posto con 165 voti. Seguono altri tre titoli appartenenti al gruppo Mondadori, ancora una volta la casa editrice di Segrate è in testa confermando la sua supremazia nel mercato editoriale nazionale. Stupisce Fabio Bacà, con il romanzo rivelazione edito da Adelphi, al sesto posto. Veronica Raimo, vincitrice di Strega Giovani e Strega Off, si piazza invece in una discreta quarta posizione.
Ecco la classifica finale del premio Strega 2022:
- 1. Mario Desiati “Spatriati” (Einaudi), voti 165
- 2. Claudio Piersanti “Quel maledetto Vronskij” (Rizzoli), voti 90
- 3. Alessandra Carati “E poi saremo salvi” (Mondadori), voti 83
- 4. Veronica Raimo “Niente di vero” (Einaudi), voti 62
- 5. Marco Amerighi “Randagi” (Bollati Boringhieri), voti 61
- 6. Fabio Bacà “Nova” (Adelphi), voti 51
- 7. Veronica Galletta “Nina sull’argine” (minimum fax), voti 24
Premio Strega 2022: i finalisti
Ricordiamo la lista dei finalisti, con gli approfondimenti sulla loro vita, opere e sul libro in gara:
Per chi volesse immergersi nell’atmosfera dei libri in lizza al Premio Strega, ecco il video dell’ultimo incontro con i sette finalisti tenutosi presso la Casa delle Letterature il 5 luglio scorso:
Premio Strega 2022: dove vedere il vincitore in diretta in tv e in streaming
Diretta tv - Per chi volesse seguire la premiazione in diretta tv, l’appuntamento è su Rai3, giovedì 7 luglio, alle ore 23:00.
Streaming in diretta e in differita - Su RaiPlay sarà possibile vedere la premiazione sia in diretta streaming che registrata per chi volesse recuperarla successivamente. Ecco il link per la diretta su Raiplay.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Premio Strega 2022, il vincitore in diretta: gli ultimi aggiornamenti
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