Il celebre scrittore e pedagogista Gianni Rodari tra le sue numerose opere dedicate all’infanzia ha scritto diversi messaggi dal testo pacifista.
Le sue opere oggi possono essere lette anche dagli adulti per comprendere quanto sia fondamentale combattere ogni giorno per dire “no alla guerra”.
La poesia di Rodari vuole essere promotrice di speranza, perché ogni bambino possa crescere ovunque, in ogni parte del mondo, serenamente e senza la paura di bombe, carri armati, violenze, morte e distruzione.
Il messaggio di Gianni Rodari trova nei bambini il proprio portavoce primario: perché dove c’è infanzia c’è innocenza, c’è speranza e quindi c’è pace. Il pedagogista italiano sapeva di doversi appellare ai bambini per portare nel mondo il proprio invito alla non violenza e alla solidarietà. Nell’ottica di Rodari la pace è soprattutto partecipazione, che richiama a un gioco che i bambini conoscono bene: il girotondo.
Di seguito riportiamo testo, analisi e commento di Promemoria, la celebre poesia di Gianni Rodari contro la guerra.
Promemoria di Gianni Rodari: testo
Ci sono cose da fare ogni giorno:
lavarsi, studiare, giocare,
preparare la tavola
a mezzogiorno.
Ci sono cose da fare di notte:
chiudere gli occhi, dormire,
avere sogni da sognare,
orecchie per non sentire.
Ci sono cose da non fare mai,
né di giorno, né di notte,
né per mare, né per terra:
per esempio, la guerra.
Promemoria di Gianni Rodari: analisi
La poesia Promemoria è ormai un classico della letteratura per l’infanzia. Nelle scuole spesso viene presentata ai più piccoli come una lista delle cose “da fare” e “da non fare” che può essere rappresentata anche graficamente. Tramite queste semplici parole Gianni Rodari riesce nella difficile impresa di spiegare la guerra ai bambini. Un semplice elenco scandito in rima che mette in evidenza la distinzione tra le cose giuste e quelle sbagliate, tra quelle sbagliate la guerra è l’unica da non fare mai, senza dubbio la peggiore.
Ma forse per i bambini non è difficile comprendere quanto la guerra sia ingiusta: loro lo sanno, i confini tra bene e male nell’infanzia sono ben definiti e non hanno neppure bisogno di troppe spiegazioni.
Sono gli adulti ad averlo dimenticato. Per questo abbiamo bisogno di tornare a parole semplici, elementari, a frasi in rima che invocano la pace non solo come un dipinto dai colori dell’arcobaleno, ma come una realtà concreta e tangibile.
Ci sono cose da non fare mai, ammonisce Rodari, come ad esempio la guerra. È davvero così difficile da capire?
Il titolo della poesia, Promemoria, rimanda all’idea di tener presente, di non dimenticare: ed è un ammonimento per noi adulti, un invito a far appello alla nostra memoria storica o forse, soprattutto, al nostro buonsenso.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: “Promemoria” di Gianni Rodari: una filastrocca per spiegare la guerra ai bambini
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