Quali e quanti sono i pronomi relativi e come si usano? Scopriamolo insieme oggi, grazie anche ad alcune frasi con gli esempi per capire meglio. In grammatica i pronomi relativi sono appunto dei pronomi, ovvero parti variabili del discorso che solitamente sostituiscono parti di esso, che in questo caso specifico sostituiscono un componente della frase mettendo in relazione proposizioni diverse. La frase introdotta dal pronome relativo diventa subordinata rispetto a quella che contiene la parola sostituita, che si chiama invece proposizione reggente.
L’Enciclopedia Treccani li definisce così: "I pronomi relativi mettono in relazione una proposizione ➔principale con una proposizione ➔subordinata e stanno al posto di un elemento (un nome, un pronome, una frase) della frase reggente, detto antecedente."
A seconda dell’utilizzo i pronomi relativi possono sostituire diverse parti del discorso: il soggetto, il complemento oggetto o un complemento indiretto della proposizione relativa. Usiamo i pronomi relativi sostanzialmente per evitare la ripetizione di un componente della frase detto "antecedente".
Una volta capito a cosa servono e che scopo hanno capiamo insieme quali sono i pronomi relativi e come si usano, aiutandoci con alcune frasi esempio.
Quali sono e come si usano i pronomi relativi?
I pronomi relativi sono:
- che
- cui
- il quale
Analizziamoli:
che: invariabile nel genere e nel numero, si può usare per persone, animali o cose sia in funzione di soggetto che in quella di complemento oggetto. Ecco alcuni esempi:
La ragazza che ci sta salutando è mia sorella. In questo caso il che sostituisce la ripetizione del soggetto (la ragazza).
La ragazza che vedi è mia sorella. In questo caso invece il che sostituisce il complemento oggetto (la ragazza) perché il soggetto è "tu" (tu che vedi).
Cui, invariabile nel genere e nel numero, si può usare per persone, animali o cose in funzione di complemento indiretto preceduto da una preposizione che può essere facoltativa solo nel caso del complemento di termine. Ecco alcuni esempi:
La ragazza di cui ti parlavo è mia sorella.
La ragazza a cui stavo parlando è mia sorella.
La ragazza cui ti riferisci è mia sorella.
Il quale: variabile nel genere e nel numero, quindi troveremo anche la quale, i quali e le quali. Si usa al posto di che e di cui in funzione di soggetto, oggetto e complemento indiretto.
Ho appena salutato mia sorella, con la quale partirò a fine mese.
Ho parlato con mia sorella, la quale ti saluta.
Infine è bene tenere a mente che esistono anche i pronomi relativi doppi, detti anche pronomi relativi misti:. Essi sono chi, chiunque, quanto, quanti, dovunque, ovunque.
È chiaro ora come si usano i pronomi relativi? Come ve la cavate invece con l’analisi grammaticale o con gli articoli determinativi e indeterminativi? Vi aspettiamo nei commenti.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Pronomi relativi: quali sono e come si usano
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