R. Aufheben. Un torquemada in Albenga di Mario Cennamo

Già nelle prime pagine del romanzo R. Aufheben – Un torquemada in Albenga il lettore è catapultato in un ambiente strettamente religioso e antieretico del Cinquecento, dove un sacerdote dalla discussa moralità, Lionello Villani, con le sue esperienze e conoscenze viene mandato a indagare su misteriosi casi di omicidio ad opera di un misterioso signor Aufheben.
Le città coinvolte nell’indagine sono Albenga, Genova e Bologna e il protagonista si sposta in esse descrivendo al lettore le varie problematiche teologiche e clericali che in quell’epoca trovavano accadimento, mentre contestualmente l’intreccio di indagini si sta lentamente dipanando dando la possibilità al protagonista di sciogliere il mistero delle morti tutte collegate tra loro.

Sulla scia de “Il nome della rosa”, questo breve romanzo mostra i pregi e i difetti del mondo religioso del Cinquecento, talvolta fin troppo chiuso e gerarchico, ma anziché svolgersi in un unico monastero, si diparte in diversi scenari che tengono alta la tensione narrativa.
Numerose sono le note di richiamo a testi sacri e a encicliche o documenti ufficiali della chiesa, ma il tono un po’ elevato non lo rendo fluido a sufficienza per essere compreso da tutti, poiché è necessaria una certa concentrazione e una certa attenzione nel seguire lo svolgimento degli eventi narrati.

L’autore, Mario Cennamo, scrive saggistica storica su periodici locali e regionali e ha compiuto un meticoloso lavoro di ricerca su fonti storiche e testi religiosi dell’epoca per poterci fornire un quadro così dettagliato di quel vivere e persino il linguaggio utilizzato rispetta gli ampollosi e ossequiosi fraseggi dei clericali del cinquecento.
“R. Aufheben – Un torquemada in Albenga” (Fratelli Frilli Editore – 2005) è certamente un bel noir con climax e colpo di scena finale, ma non è una lettura da ombrellone, poiché bisogna prestare molta attenzione ai personaggi e alle loro azioni per apprezzare appieno l’opera nel suo epilogo; il romanzo è comunque consigliabile a coloro i quali hanno amato Umberto Eco e sono affascinati dai misteri della chiesa.