Il racconto inedito di Antonio Franchini su “Robinson”

Antonio Franchini ha pubblicato un romanzo di grande successo, Il fuoco che ti porti dentro (Marsilio, 2024), dedicato al rapporto complesso con la madre Angela.
In questo breve testo, pubblicato sull’inserto Robinson di la Repubblica, invece parla di sé insieme al padre, con cui andava spesso a pesca nel golfo di Napoli.

Antonio Franchini e il rapporto con il padre nel nuovo racconto

Un padre a lungo imbarcato sulle petroliere che facevano rotta verso il golfo persico, Shanghai, Singapore, il Giappone per conto delle multinazionali americane, Texaco, Chevron, Getty oil. Solo che quelle navi erano state foderate d’amianto, materiale ignifugo, e solo quando si era capito che era causa di morte certa, gli americani avevano bonificato solo navi con equipaggio americano.
Il padre dell’autore, come tantissimi altri, in quattro mesi era morto di mesotelioma. Il figlio non aveva seguito la carriera del padre.

Antonio Franchini e la metafora del mare

Malgrado il grande amore per il mare, la pesca, il rapporto profondo con l’acqua,
“metafora di una sfida più grande e archetipica”, il figlio aveva scelto di difendere dall’ignoranza quanti erano potenziali vittime dell’amianto.
I marittimi che si sono ammalati di mesotelioma hanno diritto a essere almeno risarciti, ed è questa la sfida che ha intrapreso il figlio dopo la morte precoce di un padre amato, troppo spesso assente per i lunghi periodi a bordo, troppo a lungo. rimpianto.

Una storia di amore e morte, declinata con pudore da un grande scrittore, capace di coniugare nella forma breve del racconto amore per il mare, passione civile, impegno e nostalgia per una natura vittima dell’arroganza e dell’incoscienza dell’uomo.