Un appello al Governo per salvare il mondo dell’editoria e ripartire dai libri. Per far fronte all’emergenza covid-19 che, tra gli altri, sta danneggiando irrimediabilmente il settore dell’editoria, Aib, Aie, Ali, Adei e l’intera filiera del libro lanciano un appello congiunto e chiedono al Governo un piano straordinario. L’Associazione Italiana Biblioteche, dall’Associazione Italiana Editori e dall’Associazioni Librai Italiani uniscono le forze per far fronte alla più grave crisi attraversata dal libro dal Dopoguerra.
Con la chiusura di librerie e biblioteche, scuole e luoghi di incontro per la cultura, i danni subiti dal mercato del libro e dal mondo dell’editoria in questi mesi sono allarmanti.
Editori librari in cassa integrazione, novità in catalogo ridotte, pesanti conseguenze sui posti di lavoro (non parliamo soltanto nei settori della carta, della stampa, dell’editoria e della grafica, ma anche grave crisi per tutti coloro che offrono prestazioni che ricadono sotto il diritto d’autore, come appunto scrittori e traduttori).
Si rende dunque necessario e urgente un intervento immediato volto a sostenere le imprese del settore. Alle tre associazioni si unisce anche Adei (Associazione degli editori indipendenti), che chiede aiuti pratici al Governo per chiunque lavori nel mondo del libro.
Sono giorni di grande fermento e attivazione: è recentissimo il “manifesto” del Circuito Cleio per salvare le librerie, che volge un’attenzione particolare anche ai libri per l’infanzia.
Scopriamo insieme quali sono le richieste al Governo per tutelare e risollevare il mondo del libro in Italia.
Ripartire dai libri: ecco le richieste al Governo
La filiera del libro chiede al Governo interventi mirati, strutturali e solidi per affrontare la crisi e ripartire dai libri. Indispensabili fondi straordinari alle biblioteche e innovativi piani di acquisti di libri. Per ripartire si richiede anche un supporto di strumenti analoghi al bonus cultura estesi a più ampie fasce della popolazione. Sostegni pratici e incentivi vari alle librerie e al sistema bibliotecario del territorio. Non meno importante strutturare nuove misure e risorse, creative, adeguate e agili, per promuovere la lettura e investire sul mondo dell’istruzione e della cultura: sono di fondamentale importanza delle nuove campagne di comunicazione. Ancora le associazioni chiedono detrazione fiscale sull’acquisto dei libri e rafforzamento della promozione dei libri italiani all’estero, ma anche un’impronta decisa che vada verso un’editoria verde e inclusiva.
Adei chiede anche canali di erogazione di credito a lungo termine, senza garanzie, possibilmente a tasso zero. Agevolazioni fiscali che prevedano sgravi effettivi e l’estensione alla categoria delle misure adottate per tutto il settore della Cultura, tariffe postali agevolate. Non solo: sarebbe di vitale importanza l’istituzione di un fondo speciale predisposto per sostenere fiere e manifestazioni dedicate al mondo del libro, che nel 2020 hanno subito perdite drammatiche.
Semplificare la burocrazia è essenziale per accelerare i tempi e dare una spinta a questa ripartenza.
Adei propone anche di rendere possibile l’ acquisto di libri mediante biblioteche.
Tra le altre richieste anche quella di prorogare i bandi afferenti il settore cultura in scadenza e chiaramente quella di istituirne di nuovi.
Sul sito di Adei è anche disponibile una mappatura delle librerie indipendenti su territorio nazionale che offrono servizio di consegna diretta ai clienti. La richiesta di impegno e di una attiva partecipazione da parte del Governo deve necessariamente coinvolgere anche il mondo del libro, fondamentale per l’educazione di un Paese.
Che ne pensate? Vedete realizzabile un supporto effettivo da parte delle istituzioni al mondo del libro? Vi aspettiamo nei commenti.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Ripartire dai libri: ecco quali sono le richieste dei librai al Governo
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