Risognare la realtà di Dario Canil

Negli ultimi anni si è imposto un nuovo filone letterario, un fortunato innesto di filosofia spicciola e marketing, in cui presunti guru nel campo dell’auto-aiuto sono apparsi da ogni angolo degli Stati Uniti – principalmente – proponendo formule magiche e semplici riti per diventare milionari in pochi giorni. Dopo l’uscita di “The Secret” di Rhonda Byrne, sugli scaffali sono arrivati ogni sorta di breviario per la ricchezza istantanea.
Il problema – o il trucco – di questi libri è che manca sempre un qualcosa che viene ripreso nel libro successivo e in quello dopo ancora: tante briciole di pane che il lettore deve seguire come un intrepido Pollicino per trovare la strada di casa comprando un libro dopo l’altro.
Questo per dire che non c’è nulla di buono in questi libri? Nient’affatto. Molti (non tutti) affondano le radici in pratiche antiche, rielaborandole per offrire consigli utili e pratici per tornare a uno stile di vita sereno, istintuale e vincente.

Risognare la realtà. Ho’Oponopono e Huna: la via sciamanica per essere sani, felici e autorealizzati (L’età dell’Acquario, 2014), il nuovo libro di Dario Canil (psicologo e Reiki master), ne è un esempio – a mio avviso – eccezionale.
Le prime pagine non sono semplici da superare, ma se non ci si fa scoraggiare da un’introduzione alla fisica quantistica non proprio limpidissima da comprendere (almeno per me), mentre il resto scorre in discesa e in una discesa piena di sorprese.
“Risognare la realtà” non propone nessuna nuova teoria, nessuna formula magica trovata per caso in un antico manoscritto sepolto, ma si pone come punto d’unione tra diverse pratiche dando però degli spunti di lettura che aprono paesaggi sconosciuti.
Può sembrare banale, ma non lo è. Potrebbe esservi capitato di camminare per la vostra città ed essere spinti da un amico o, perché no, da un perfetto sconosciuto ad alzare appena la testa scoprendo un dettaglio di un fabbricato mai notato prima. Osservare un quadro può dare determinate sensazioni, ma avere a fianco qualcuno dotato di una conoscenza profonda e avanzata rispetto alla nostra, in grado di leggere “oltre”, magari anche solo da un punto di vista leggermente trasversale rispetto a quello dove ci troviamo noi, può dare risultati inaspettati.

Canil ci guida attraverso la cultura degli sciamani Huna, la loro storia e le loro tradizioni rituali, sulle quali ha sviluppato Dynaheart, una serie di esercizi semplici ma molto potenti; ci parla di Ho’oponopono, lo stupefacente metodo di guarigione Hawaiano, aprendosi alle teorie e pensieri di altri autori quali Eckhart Tolle, Joe Vitale, Corrado Malanga e tanti altri, fino a chiamare in causa i concetti espressi nel film Matrix: e se la realtà non fosse come noi l’abbiamo sempre considerata?

Un libro semplice e snello, completo e in grado di avvicinare anche i più restii ad aprirsi a un nuovo modo di pensare e vedere il mondo e le vicende che ogni giorno ci toccano, ci investono o magari anche solo ci sfiorano. Perché il difficile non è sempre capire come cambiare, ma decidere di farlo. Leggere questo libro sarà sicuramente un primo passo molto efficace.