Roger Waters
- Autore: Stefano Magnani
- Genere: Musica
I Pink Floyd: un gruppo mitico per la storia del rock, nato dalla geniale mente di Syd Barrett, a metà degli anni sessanta. Dopo il suo abbandono, il testimone passò nelle mani di George Roger Waters, sino al 1983. Il leader, dopo la causa in tribunale, divenne David Gilmour.
Questo libro racconta di Roger, del suo periodo di mente creativa per i Pink Floyd, e della sua carriera solista.
Carriera iniziata nel 1970, nonostante fosse già la mente dei Floyd. Lui e Ron Geesin fecero un disco, The Body. Una sorta di rock new age, in anticipo di molti, forse troppi, anni. Pregio di quel disco, contenere già la versione embrionale di Breathe, pezzo che ritroveremo in The Dark Side Of The Moon, nel 1973.
Nel 1975 uscì Wish You Were Here, nel 1977 Animals (magistrale la sua voce in Sheep) e nel 1979 il suo (e dei Floyd) capolavoro assoluto: The Wall. Nel 1983 con The Final Cut lascia definitivamente i Pink Floyd (un titolo azzeccato…)
Torniamo alla sua carriera solista. Nel 1987 esce Radio Kaos. Lo stesso anno in cui i Floyd risorgono senza di lui. Da citare, in questo disco, la bellissima The Tide Is Turning. La stessa canzone che chiuderà il concerto di The Wall – Live in Berlin, nel 1990. Con ospiti illustri, tra cui Joni Mitchell, gli Scorpions, Paul Carrack, Bryan Adams, Cindy Lauper… Ma il suo vero capolavoro, secondo me, rimarrà sempre Amused To Death. Uscito nel 1992, non contiene una sola canzone brutta. A partire da What God Wants (in tre parti, come Another Brick In The Wall) passando per Three Wishes, It’s A Miracle (l’assolo di batteria finale è da leggenda) e la title-track che dà il titolo all’album.
Che siate fan di Barrett, Waters o Gilmour, non si può non dire che la mancanza di Waters si sia fatta sentire per i Floyd. Un vero genio, sopra e fuori dal palco.
- Titolo: Roger Waters
- Autore: Stefano Magnani
- Editore: Edizioni Blues Brothers
- Pagine: 111
- Edito: 1994
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