La settantesima edizione del Festival di Sanremo aprirà i battenti stasera e tra i partecipanti di quest’anno c’è anche Elodie Patrizi, conosciuta con il solo nome di Elodie, che concorrerà con il brano Andromeda scritto da Mahmood, il vincitore della scorsa edizione della competizione canora con Soldi.
Dopo essere arrivata seconda all’edizione di Amici del 2016 e ottava al Festival di Sanremo del 2017, Elodie proverà a colpire il gusto di pubblico e critica con una canzone che è un chiaro riferimento al mito di Andromeda, figlia dei sovrani d’Etiopia Cefeo e Cassiopea.
Scopriamo insieme il significato del titolo della canzone di Elodie e scopriamo cosa narra il mito di Andromeda.
Cosa racconta il mito di Andromeda
L’antica Etiopia comprendeva un vasto territorio corrispondente agli attuali Egitto, Israele e Giordania, andando dalla riva sud-orientale del mar Mediterraneo fino a lambire le coste del mar Rosso. Il regno era governato da Cefeo e dalla moglie Cassiopea che aveva un’idea del tutto particolare: a suo dire lei e la figlia Andromeda erano le donne più belle mai vissute. Non contenta, diceva anche che Andromeda era superiore in bellezza persino delle Nereidi, le Ninfe del Mare (tra le più famose ricordiamo Anfitrite, Galatea e Teti, madre di Achille) figlie di Nereo e Doride. Queste non potevano sopportare di certo l’ingiuria e così chiesero al dio del mare Poseidone di punire l’ardire della donna: egli mandò un terribile mostro, il κῆτος, visibile nella costellazione della Balena, a distruggere i territori etiopi. Disperato per la devastazione, il sovrano Cefeo si rivolse all’oracolo di Ammone per chiedergli come placare la furia del mostro e riconquistare il favore del dio del mare. Il vaticinio fu chiaro: per quietare l’ira del κῆτος Cefeo avrebbe dovuto sacrificare la sua figlia vergine, cioè Andromeda.
Per questo la fanciulla venne incatenata a una roccia della costa e la madre Cassiopea costretta a guardarla morire in preda al dolore. Mentre le onde si infrangevano sul corpo della ragazza, il fato mandò lì l’eroe Perseo in groppa a Pegaso, di ritorno dall’uccisione della Gorgone: il suo cuore fu rapito dalla bellezza e dal dolore della giovane innocente stremata dalle onde. Avvicinandosi, Perseo non ottenne subito risposta sull’identità di Andromeda: questa era molto diversa dalla sfacciata madre e preferì tacere sulla sua condizione. Perseo non si perse d’animo e alla fine riuscì a estorcere la verità dei fatti; l’eroe non rimase indifferente e così sconfisse il κῆτος e liberò la fanciulla, sposandola dopo averne chiesto la mano ai genitori. Dalla loro unione nasceranno Perse (il progenitore dei Persiani), Alceo (padre di Anfitrione e nonno di Eracle), Elettrione, Stenelo e Gorgofone.
Il testo della canzone di Elodie, Andromeda
Dici sono una grande
Stronza che non ci sa fare
Una donna poco elegante
Tu non lo sai non lo saprai cosa per me è il vero dolore
Confondere il tuo ridere per vero amore
Una volta 100 volte chiedimi perché
Esser grandi ma immaturi è più facile ma perché
Forse non era ciò che avevi in mente
Ti vedrò come un punto tra la gente
Come un punto tra la gente
Non sai cosa dire se litighiamo è la fine
La mia fragilità e la catena che ho dentro ma
Se ti sembrerò piccola non sarò la tua Andromeda Andromeda
Andromeda Andromeda
Andromeda Andromeda
Forse ho solo bisogno di tempo forse è una moda
Quella di sentirsi un po’ sbagliati
Ci penso qua sul letto mentre ascolto da ore
La solita canzone di Nina Simone
Una volta 100 volte chiedimi perché
Esser grandi ma immaturi è più facile ma perché
Forse non era ciò che avevi in mente
Ti vedrò come un punto tra la gente
Non sai cosa dire se litighiamo è la fine
La mia fragilità e la catena che ho dentro ma
Se ti sembrerò piccola non sarò la tua Andromeda Andromeda
Andromeda Andromeda
Andromeda Andromeda
Andromeda Andromeda
Andromeda Andromeda
Non sarai mio marito mio marito no
Me ne vado a Paris vado a Paris però
Ti prego giurami tu giurami che non
Mi dirai mon ami mon ami ti prego
La mia fragilità e la catena che ho dentro ma
Se ti sembrerò piccola non sarò la tua Andromeda Andromeda
Andromeda Andromeda
Andromeda Andromeda
Non sai cosa dire se litighiamo è la fine
Il mito di Andromeda nell’arte, nella letteratura e nell’astronomia
Come tanti altri miti dell’antichità, anche quello di Andromeda ha ispirato moltissimi autori nel corsi dei secoli. Vediamo insieme qualche esempio dell’influenza che il mito di Andromeda ha generato:
- Euripide scrisse una tragedia sul mito di Andromeda, andata in scena nel 412 a.C. ad Atene che purtroppo è arrivata sino a noi solo in una quarantina di frammenti;
- Ovidio racconta nelle sue Metamorphosis che in un primo momento Perseo non aveva colto la natura umana della fanciulla incatenata sulla roccia e l’aveva scambiata per una statua;
- Luciano di Samosata nei Dialoghi marini riporta un dialogo avvenuto tra Poseidone e le Nereidi sul salvataggio compiuto da Perseo;
- John Mendeville, uno scrittore del XIV secolo, riporta in un suo scritto una famosa favola medievale che racconta che lo scoglio dove fu incatenata Andromeda è ancora visibile a Giaffa;
- a San Giorgio venne attribuita la salvezza di una principessa da un drago a forma di serpente fuoriuscito dal mare e, secondo alcuni, la leggenda è un chiaro riferimento al mito di Andromeda e Perseo;
- in cielo sono visibili le costellazioni raffiguranti ognuno dei protagonisti di questa storia: Cefeo, Andromeda e Perseo sono raffigurati nelle costellazioni vicine a Cassiopea, ma la regina è costretta a girare per sempre intorno al Polo Nord e a stare, a volte, a testa giù;
- Piero di Cosimo, Rembrandt, Rubens e Filippo Lippi scelsero il mito di Andromeda e Perseo come soggetto di alcuni loro celebri quadri.
Il mito di Andromeda in altre canzoni
Scopriamo, infine, quali altri miti si celano dietro ad alcune canzoni della musica italiana e straniera:
- La leggenda di Olaf di Roberto Vecchioni (rivisitazione in chiave medievale dell’Ippolito di Euripide);
- Ulisse coperto di sale e Itaca di Lucio Dalla (dall’Odissea di Omero);
- Euridice di Roberto Vecchioni (canta il mito narrato da Virgilio nelle Georgiche e da Ovidio nelle Metamorphosis);
- Nessuno degli Articolo 31 (ancora un riferimento all’Ulisse dell’Odissea);
- Orfeo di Carmen Consoli (racconta della tragedia che colpì Orfeo ed Euridice);
- License to Kill di Bob Dylan (canta indirettamente del mito di Narciso).
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Chi è Andromeda: testo e significato del mito della canzone di Elodie
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Mi ha stupito la vincita l’anno scorso e penso di non essere l’unica, visto il successo in seguito; nel testo di questa non trovo nulla d’interessante o armonico...aspetto di sentirla, magari merita, vedremo.