Se fosse tuo figlio
- Autore: Nicolò Govoni
- Genere: Storie vere
- Categoria: Narrativa Italiana
- Casa editrice: Rizzoli
- Anno di pubblicazione: 2019
Il romanzo di Nicolò Govoni, Se fosse tuo figlio (Rizzoli, 2019), trova il suo contenuto perfettamente riassunto già all’interno del titolo, che riprende i versi di Sergio Guttilla, messi poi anche in musica:
"Se fosse tuo figlio
riempiresti il mare di navi
di qualsiasi bandiera.
Vorresti che tutte insieme
a milioni
facessero da ponte
per farlo passare.
[...]
Odieresti chi le tiene ferme e lontane
da chi, nel frattempo
sostituisce le urla
con acqua di mare.
Se fosse tuo figlio li chiameresti
vigliacchi disumani, gli sputeresti addosso.
Dovrebbero fermarti, tenerti, bloccarti,
vorresti spaccargli la faccia,
annegarli tutti nello stesso mare.
Ma stai tranquillo, nella tua tiepida casa
non è tuo figlio, non è tuo figlio.
Puoi dormire tranquillo
E soprattutto sicuro.
Non è tuo figlio."
L’esperienza che viene raccontata nel libro, seppur romanzata, è più viva e reale che mai: parliamo di una piccola autobiografia capace di contenere moltissime biografie (più o meno lunghe) delle persone che l’autore ha incontrato durante il suo viaggio. Siamo sull’isola di Samos, nell’Hotspot di accoglienza profughi.
Nicolò inizia a occuparsi dell’istruzione dei profughi minori presenti nel campo: una piccola classe che si allarga e si restringe, a seconda delle decisioni dell’Organizzazione che si occupa dei trasferimenti delle famiglie nell’entroterra.
Viene mostrato il volto impassibile dell’Europa e del mondo nei confronti dei migranti, di chi affronta una traversata del mare impossibile, tragica, traumatica e indelebile.
Nicolò Govoni, candidato al Premio Nobel per la Pace, ci racconta con tatto e delicatezza, ma con estremo realismo ciò che ai più rimane troppo spesso nascosto.
In queste pagine non si parla solamente di trionfi — delle vittorie nella classe dei Dreamers, con le loro famiglie o nel campo in generale —, ma anche delle sconfitte, degli errori, di tutto ciò che Nicolò deve migliorare, ancora imparare.
Si parla di separazioni, traumi, sorrisi, ferite, lingue e culture diverse: scontri tra mondi diversi. Il romanzo diviene uno scorcio sulla vita dei rifugiati compressi all’interno di un campo troppo piccolo e inumano.
È una denuncia nei confronti di un’associazione, dell’Europa, di coloro che anziché gestire a dovere gli aiuti necessari ai rifugiati, si occupano di riempire le casse di Stati indifferenti di fronte alle tragedie umane. È una denuncia all’umanità intera, che troppo spesso rimane a guardare senza fare nulla.
Si parla di una battaglia che ha avuto inizio appena qualche anno fa, che adesso viene combattuta a fianco di associazioni come Unicef o Save the Children, ma che non finirà fino a quando ogni bambino del mondo non sarà sicuro. Fino a che a ogni essere umano non sarà garantito il diritto alla vita, e tutti gli altri diritti che gli orbitano intorno.
Ed è proprio per garantire la tutela di simili diritti, quale quello all’istruzione, che Nicolò (insieme ad altri collaboratori e compagni) ha fondato l’organizzazione Still I Rise (dall’opera di Maya Angelou).
Se fosse tuo figlio è un romanzo necessario a chiunque, ovunque e in qualsiasi tempo. Adatto a tutti i lettori, ai più giovani e ai meno, a chi questa tematica la conosce bene, e a coloro ai quali è sconosciuta. Ottimo per istruire, aiutare a comprendere e avvicinare i giovani a questi temi così fondamentali e delicati.
Perché la domanda resta, è sempre la stessa: e se fosse tuo figlio?
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