La parola selfie è ormai entrata nel linguaggio comune di tutti noi, dal momento che pian piano è risultato essere sempre più diffuso. Questo tipo di foto con autoscatto è diventato così diffuso che è stato deciso di dedicargli una Giornata mondiale che per l’appunto cade proprio in questo 21 giugno. Il #SelfieDay (o Giornata Mondiale del Selfie) è stato istituito nel 2013, l’anno in cui il termine selfie è stato incluso nei lemmi dell’Oxford English Dictionary.
I selfie per questa ricorrenza hanno invaso i social e lo stesso Facebook ricorda ai propri utenti di celebrare questo evento scattandosi una foto con i propri amici.
Ma chi ha inventato il selfie? Cos’è nello specifico? Iniziamo quindi vedendo con precisione l’origine del termine e il suo significato intrinseco. Vedremo poi alcuni dei selfie più importanti degli ultimi anni e soprattutto come questa parola si sia andata a modificare per indicare con precisione alcune tipologie di foto.
Selfie, cos’è: significato e nascita della parola
Ormai tutti sappiamo cosa sia un selfie, dal momento che almeno una volta nella vita ci sarà capitato di scattarcene uno con gli amici e soprattutto di vederne online. Il termine deriva dall’inglese e indica una fotografia in cui è presente la persona che la sta scattando. Si può fare un selfie da soli in ascensore, al mare oppure un selfie di gruppo ad una cena o a un evento, l’importante è che sia presente la persona che preme il pulsante dello scatto.
Il selfie deve essere inoltre scattato con un apparecchio digitale, come ad esempio uno smartphone o un tablet, in modo che la persona si veda riflessa nello schermo interno dell’apparecchio.
Questa foto è diversa dallo scatto effettuato con la macchina analogica e si lega strettamente con la nascita della fotografia digitale. Possiamo dire che i selfie iniziano la loro storia intorno ai primi anni 2000 e si sviluppano poi quando la Apple, con il modello 4 del suo dispositivo, inserisce una telecamera interna nel telefono. Sui social questo tipo di scatto spopola, diventando una vera e propria moda su Facebook e successivamente su Instagram. Nascono hashtag appositi e soprattutto si sviluppano nuove tipologie di questa foto.
Sono nate infatti una serie di varianti tra cui il Relfie, Relantionship + selfie, ossia un autoscatto di coppia che vediamo spesso sul profilo Instagram di Chiara Ferragni e di Fedez.
Il Relfie non è l’unica variante e si hanno moltissime altre definizioni specifiche per scatti che riguardino una precisa attività o una parte del corpo. Altro esempio può essere infatti il Pelfie, un mix tra pet e selfie che indica lo scatto che si effettua con il proprio amico animale o il Belfie, che immortala il proprio lato b.
Le varianti sono tantissime e nel corso degli anni alcuni scatti di questo tipo hanno segnato eventi importanti. Ad esempio il selfie degli Oscar 2014 fece un grande scalpore, date le star che vi presero parte.
Dalle star si passò poi al Papa ai politici e moltissime altre personalità di spicco, che destarono interesse per giorni.
Ma chi ha usato per la prima volta questo termine? Qual è la prima attestazione della parola selfie? Vediamo le varie proposte che sono state avanzate negli anni.
Chi ha inventato la parola selfie?
Difficile capire come sia nata la parola selfie, ma ancor più controverso è comprendere chi sia stato il primo ad utilizzarla. Per alcuni la prima volta che venne usata questa parola fu su Flickr, dove un utente definì tale un’immagine postata sul social. Ma non sembra che questo utente sia stato il primo a coniare la parola, dal momento che apparve nel 2002 sul forum della BBC australiana.
Per molti anni la grafia non fu univoca e si alternò tra selfie e selfy, arrivando poi a stabilizzarsi nella prima versione.
Nel 2013 il termine entrò nell’Oxford English Dictionary dove venne definito “Una fotografia di sé stessi, tipicamente ripresa con uno smartphone o una webcam e caricata su un social network”, venne anche designato parola dell’anno nel 2013. Il SelfieDay, ossia la Giornata mondiale del selfie, anche sembra sia nata un po’ per sbaglio, una sorta di errore.
Nel 2014 la BBC lanciò un servizio con l’hashtag SelfieDay, dal momento che era questo l’argomento principe dell’approfondimento del canale. Gli utenti però non compreso e pensarono che fosse appunto la giornata del selfie. Da questo momento ogni 21 giugno si celebra questa ricorrenza.
Chi abbia scattato il primo selfie della storia è una questione ancora più controversa, dal momento che non vi è una vera e propria attestazione certa. Per alcuni il primo autoscatto di questo tipo fu effettuato da un gruppo di fotografi su uno dei tetti di New York nel 1920, con un apparecchio analogico ovviamente e a dir poco antesignano.
Non è però dello stesso parere Paris Hilton che invece sostiene che sia stato il suo primo selfie, scattato insieme all’amica Britney Spears.
Una cosa è certa: i selfie sono ormai una moda affermata e consolidata che spopola sui social. Poco importa poi chi ne è stato l’inventore o chi debba rivendicarne la paternità.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Selfie: cos’è e come è nata la moda che impazza sui social
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