Slow Food. Le ragioni del gusto di Carlo Petrini

La velocità è diventata la nostra catena, tutti siamo in preda allo stesso virus: la Fast Life, che sconvolge le nostre abitudini, ci assale fin nelle nostre case, ci rinchiude a nutrirci nei Fast Food. […]
Se la Fast Life in nome della produttività ha modificato la nostra vita e minaccia l’ambiente e il paesaggio, lo Slow Food è oggi la risposta d’avanguardia.

dal Manifesto dello Slow Food

Pubblicato per la prima volta nel 2001 da Laterza, Slow Food. Le ragioni del gusto è il libro ideale per chi voglia sapere cosa significhi davvero Slow Food, quale sia la storia della ormai nota Associazione, quale sia la sua filosofia, quali siano i suoi obiettivi e i progetti realizzati. Nessuno avrebbe potuto raccontare tutto questo meglio del suo fondatore: Carlo Petrini.

L’Associazione Slow Food, originariamente Arcigola, costituitasi all’inizio degli anni ’80 e divenuta movimento internazionale nel 1989, nasce in reazione alla penetrazione dei Fast Food in Italia; laddove il Fast Food non attecchisce, interviene Slow Food, andando a premiare le osterie che propongono piatti della tradizione.

Come spiegato nella prefazione, il testo è suddiviso in quattro capitoli: nel primo è raccontata la rivolta contro Mc Donald’s e dunque la nascita del movimento; nel secondo si parla di valorizzazione delle risorse umane e territoriali; nel terzo è spiegata l’importanza dell’educazione del gusto; l’ultimo tratta la salvaguardia delle specie animali e vegetali e il rilancio delle produzioni tradizionali.

• Divulgare, studiare e conoscere la cultura materiale;
• Salvaguardare il patrimonio agroalimentare e i luoghi della gastronomia;
• Operare nell’interesse del consumatore, bilanciando qualità e prezzo;
• Ricercare e promuovere il piacere gastronomico e la convivialità.

Questi sono gli intenti di Slow Food.

Il gusto è un messaggio polisensoriale fatto di sensazioni visive, olfattive, gustative, chimiche, tattili, uditive che ci provengono da quanto beviamo e mangiamo. Dunque è un mezzo di comunicazione, fonte di cultura e convivialità.

Non è obbligatorio essere d’accordo, ma è importante ascoltare le opinioni altrui prima di poter esprimere qualsiasi giudizio, e questa lettura permette di intraprendere un viaggio alla scoperta di una tematica che riguarda tutti noi in prima persona.

Per chi avesse voglia di approfondire l’argomento, è sicuramente da vedere Slow Food Story, un piacevolissimo film-documentario diretto da Stefano Sardo, che vede protagonisti i fondatori e soci dell’Associazione, i quali ne raccontano i 25 anni di storia, mettendo in luce la passione e l’amore con cui si sono fatti strada e hanno permesso di parlare di cibo Buono, Pulito e Giusto.