Socrate al Grande Fratello. Fatti, misfatti e segreti della Casa più spiata d’Italia di Charlie Gnocchi e Andrea Koveos

Perdere sì, ma perdere con filosofia: è la dedica che gli autori Charlie Gnocchi e Andrea Koveos fanno agli eroi sconosciuti che non amano vincere. È in libreria Socrate al Grande Fratello, il pamphlet scritto da Gnocchi insieme all’amico greco Koveos nel quale raccontano con ironia e molta autoironia l’esperienza di Charlie-Socrate all’interno della casa più spiata d’Italia. Solitamente chi va al GF, scrive nella prefazione Fulvio Abbate, si aspetta d’essere da lì a poco portato tra gli applausi della fama conquistata, ignorando invece del tutto che il format che l’ha visto partecipante prevede che ogni concorrente sia masticato e infine buttato via; macelleria spettacolare, mediatica. Lo scrive lui che è stato un partecipante insieme a Charlie e altri vip, a suo modo, con la solitudine intellettuale, davanti ad un mondo che ignorando la complessità ritiene fondamentali la paccottiglia pop.

Charlie Gnocchi, per i pochi che non lo conoscessero, è un noto conduttore radiofonico, ha scritto libri umoristici e due romanzi; l’amico greco e grecista Andrea Koveos, appassionato di storia greca, lo ha accompagnato con la sua penna, si è prestato a scrivere sotto dettatura, interpellando insieme, e a modo loro alcuni dei più grandi filosofi greci che analizzeranno e commenteranno lo spettacolo più visto in televisione, senza censure né pregiudizi. La filosofia ci aiuterà qui in maniera divertente. Piccole pillole di filosofia avrebbero donato un piacere consolante, lo stesso come la musica e il canto che allievano il dolore dell’esistenza.

Socrate al Grande Fratello è quindi un instant book scritto di getto e nato dal desiderio di narrare situazioni e fatti all’interno della Casa del Grande Fratello, le conversazioni con chi era intorno, in maniera e modi molto simili agli atteggiamenti del maestro Socrate e che come ripeteranno spesso i due autori, tra il sacro e profano, aforismi e freddure, avrà una sola guida, la filosofia.

“Per sopravvivere al logorio della vita quotidiana oggi più che mai occorre essere filosofi con la follia impressa sul cuore e la sapienza nella mente.”

Charlie stentava a credere che lo volessero all’interno della Casa: un animatore come lei! Nella sua vita di autore, chitarrista, scrittore, mai aveva guardato il GF e mai avrebbe partecipato. In fondo non sono pericolosi i matti o i saggi, ma i mezzi matti e i mezzi saggi, gli avrebbe detto Socrate. Il suo più grande successo era stato avere accanto la moglie Betty e i suoi figli, e se avesse partecipato si sarebbero vergognati, finanche la sorella non gli avrebbe più parlato. Dopo aver ricevuto una valanga di complimenti entrerà nella Casa e, sperando nella sua vocazione socratica, avrebbe tirato fuori il meglio con l’amico Andrea che lo avrebbe seguito e avrebbe ascoltato i suoi sfoghi.

Perché vuoi partecipare al GF? Perché è l’unico modo per scappare di casa senza scappare di casa.

E così cominciò un’avventura fatta di puro divertimento come in una reggia di Versailles. I vantaggi erano di non uscire a fare la spesa, di dormire quanto si desiderava, di giocare e sentire storie; gli svantaggi erano la privazione della libertà, poco cibo, regole, possibile distruzione della propria carriera. Tante saranno le discussioni animate, i litigi al limite del trash, e con regole molto chiare: non toccare argomenti religiosi, nessun discorso razzista, non parlare di politica.

“ Il Grande Fratello, caro Charlie, mi disse il maestro, è una metafora della vita. Essere prevenuti nei confronti di questo show equivale ad avere pregiudizi nei confronti della realtà. Perché allora viene definito reality? Pensi davvero che tu non abbia mai adottato comportamenti trash? “

Il GF era come una polis greca a cui non interessa la forma di governo, e in questo aveva ragione Socrate perché sono sempre le oligarchie che alla fine prendono decisioni. A poco a poco la Casa divenne un terreno di battaglia esistenziale con il timore di essere nominati: tutti volevano rimanere al suo interno. Tutti erano alla ricerca di successo e di gloria.

“ Ma poi siamo sicuri che una piccola comunità di venticinque persone costrette a vivere nella stessa casa, debba dotarsi automaticamente di un sistema più o meno condiviso di governo? “

Una lettura piacevolissima è Socrate al Grande Fratello, irriverente, divertente, nello spirito di Charlie con piccole verità e spunti di riflessioni. Nello scrivere questo libro, i due autori si sono impegnati nell’investigare la vera conoscenza attraverso il dialogo, chiedendosi spesso a cosa possa servire la filosofia. La risposta la troveranno in Aristotele : la filosofia non serve a niente perché non è serva, ci sono molte cose che non servono ma formano.