La lista dei finalisti del The Man Booker Prize 2012, è stata stilata nella giornata di ieri. Il prestigioso premio britannico, che negli anni scorsi ha onorato autori del calibro di Salman Rushdie, Ian McEwan e Alice Munro, vedrà quest’anno una lotta molto combattuta tra i 6 finalisti.
- "Bring up the bodies" (it.: "Wolf Hall"), di Hilary Mantel (Fazi): con un linguaggio asciutto e perfetto, la Mantel ci porta nell’Inghilterra del 1535, tra Thomas Cromwell, Enrico VIII e Anna Bolena. Intrighi di corte, rotture con la Chiesa di Roma e un nuovo corso per un regno non esente da glorie e disfatte.
- "Narcopolis", di Jeet Thayil (Neri Pozza): straordinario romanzo sulla Bombay degli anni Settanta-Ottanta in cui Thayil, frugando nel suo personale bagaglio di memorie, ripercorre una sorta di passaggio cruciale che si compì in un’India lontana dagli sfarzi bollywoodiani: quello dall’oppio all’eroina.
- "Swimming Home", di Deborah Levy: un affascinante viaggio nella psiche umana; una sola settimana in una villa vacanze in Costa Azzurra, un passaggio intenso sugli effetti e le conseguenze devastanti che il male oscuro ha sulle persone. Un successo di pubblico e di critica.
- "The Garden of Evening Mists", di Tan Twan Eng: ambientato durante l’occupazione giapponese, il romanzo racconta la storia di un misterioso giardino giapponese in Malesia e dell’intreccio sempre più stretto tra i due protagonisti: Yun Ling Teoh e il custode del giardino, Aritomo. Tra atmosfere suggestive e pagine avvincenti, il romanzo si appresta a diventare un best-seller.
- "The Lighthouse", di Alison Moore: tra il Mare del Nord e la Germania, Futh ha un segreto nascosto nel passato. Un segreto che ha a che fare con la famiglia, con la madre che lo ha abbandonato da piccolo e con il padre, con cui Futh ha fatto il suo primo viaggio in terra teutonica. Ed ecco che, alla vigilia del suo secondo viaggio in Germania, il passato ritorna, e con esso, anche il suo segreto: una cosa non fatta a suo tempo che genererà conseguenze.
- "Umbrella", di Will Self: cercare di capire il mondo moderno, tornando alle origini, quando la società industriale e tecnologica era al suo stadio primitivo, ovvero la Prima Guerra Mondiale. Attraverso i due protagonisti, Audrey Death e Zack Busner, seguiremo l’evoluzione del mondo moderno scorrendo le pagine avvincenti di quello che già è diventato un romanzo di culto.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: The Man Booker Prize 2012: i finalisti
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