The sky is everywhere di Jandy Nelson

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(...) Sento come gli batte il cuore mentre parla e penso: perché no?
Potrei uscire da questa vita triste come da un vestito vecchio ed andarmene a Parigi con Joe: basta prendere un aeroplano e attraversare l’oceano e si arriva in France.
Potremmo addirittura partire oggi. Ho un po’ di soldi da parte.
Un basco.
Un reggiseno di pizzo nero.
So dire ’Je t’aime’.
Adoro il caffè e la cioccolata e Baudelaire.
Ho osservato Bailey con sufficiente attenzione per sapere come si annoda un foulard.
Potremmo partire sul serio e l’idea mi dà una vertigine, la sensazione di essere catapultata in aria. Glielo dico. Lui mi stringe una mano e distende un braccio verso l’alto alla Superman."

The sky is everywhere di Jandy Nelson (Fazi editore, 2011), nonostante il poco successo riscosso dal pubblico, è a parer mio un romanzo assolutamente delizioso, per nulla pretenzioso, intriso di una straordinaria vena malinconica che percorrerà ogni riga scaturita dalla sapiente mano dell’autrice. Jandy Nelson è capace di una sensibilità non indifferente, tanto da riuscire a trattare un argomento delicato come la morte di una ragazza, Bailey, la sorella della protagonista Lennie Walker.
Lennie si potrebbe descrivere come una delle tante diciassettenni del circondario, con tre ragazzi alle spalle, un amore spassionato per il clarinetto e un’adorazione quasi fuori dal comune per la sorella maggiore Bailey, così piena di energia e positività, così bella ed estroversa tanto da riuscire ad oscurarla talvolta.
La vita sembrerebbe scorrere normalmente per le due ragazze, finché non accade la tragedia: Bailey muore.
E a Lennie cosa rimane? Nulla, il vuoto totale.

"Ogni cavallo purosangue ha un pony da compagnia. Bailey era il mio cavallo purosangue."

Come in preda a un coma, Lennie smetterà di suonare con la stessa energia di prima, smetterà di vivere, di ridere; nonostante gli sforzi di una nonna new age gentile, costantemente presente, e dello zio, resterà chiusa in sé stessa, protetta da una corazza che verrà scalfita al principio solamente da Toby, il fidanzato di sua sorella.
Da qui gli eventi precipiteranno in un susseguirsi di vergogna, amore e repulsione. Lennie scoprirà di nutrire dei sentimenti contrastanti per Toby che parrebbe l’unico in grado di capirla fino in fondo. La ragazza si aggrapperà a lui con tutta la sua forza pur di non perdere il ricordo di Bailey, sapendo di compiere contemporaneamente uno sfregio alla sua memoria.
Si prospetterebbe una tragedia classica, se sulla scena non comparisse un giovane francese, Joe Fontaine, musicista di grande talento, in grado di peggiorare la situazione facendo sfarfallare il cuore di Lennie, ormai inevitabilmente diviso a metà...

The sky is everywhere è un romanzo toccante e travolgente, che saprà sicuramente arrivare alle note più recondite delle vostra anima.