Ti stavo aspettando
- Autore: Laura Martini
- Genere: Romanzi erotici
- Casa editrice: Sperling & Kupfer
- Anno di pubblicazione: 2013
“Sono una donna. Sono una sognatrice. Non una di quelle che fanno sogni dolci, e vivono con la testa
nelle nuvole. Al contrario, la mia carne brucia, e ho i piedi ben piantati nella terra – ma adoro leggere.”
Così si descrive Lucia, la protagonista, nelle prime righe di "Ti stavo aspettando", il primo racconto di Laura Martini (è uno pseudonimo) pubblicato da Sperling & Kupfer a maggio 2013 nella collana Sperling Privè (39 pagine, in ebook a 1,99 euro). Ma chi è Lucia? E’ una donna di trentacinque anni, sposata con un dirigente di multinazionale, Antonio. Quando lui per lavoro deve lasciare Roma e trasferirsi in un piccolo paese del sud, lei da brava moglie lo segue, ma non è felice: lui non c’è mai e lei trova consolazione solo nella lettura. Le cose sono però destinate a cambiare: un giorno nella casa di fronte la loro non si trasferisce Giorgio, un giovane artista…
Lucia inizia ad interessarsi a lui, lo spia, lo osserva quasi ossessivamente. Riempie il vuoto delle sue giornate di lui. Le piace fisicamente e gli invidia la sicurezza e il senso di distacco da ciò che lo circonda:
“…lui esercita una profonda attrazione sul
mondo, senza farne parte. Lui è al di là delle cose e delle persone, può fare a meno di tutti, al contrario di
me, che senza gli altri mi sento persa.”
Anche lui non si accorge della donna e la vuole come modella per dei suoi quadri.
Così, complice la pittura, tra i due si crea un legame e divampa la passione…
La donna, come lei stessa ammette, non è la prima volta che è infedele al marito assente eppure percepisce che ciò che prova per il bell’artista è diverso dalle altre volte. Tuttavia lei è ancorata all’abitudine del suo matrimonio, ad Antonio, e non pensa davvero di abbandonare le sue certezze per Giorgio, le manca il coraggio:
“Comincia a
preoccuparmi, questa sua sicurezza. Un uomo che conosce l’ossessione di una donna nei suoi confronti
ha in mano un potere enorme. Potrebbe farmi qualsiasi cosa. Potrebbe addirittura farsi amare.”
Ma durante la festa a sorpresa organizzata per lei da Antonio, alla vigilia di un viaggio-regalo di compleanno (ma il marito non era noioso, distaccato, dedito solo al lavoro…?) capisce che lui sa del suo tradimento… farà una scenata? La lascerà? La perdonerà?
Il racconto è davvero troppo breve, meno di trenta pagine. Sembra interrompersi sul più bello e lascia un senso di incompletezza. Nessuno dei tre personaggi, Lucia, Antonio e Giorgio risulta particolarmente simpatico o positivo:
- lei appare una casalinga disperata, ammette di non amare più il marito ma non ha il coraggio di chiudere con lui, pur tradendolo abitualmente;
- il marito è un uomo preso dal lavoro e da se stesso, ma meno distante di quanto si possa credere tant’è che scopre la relazione tra gli altri due, eppure, appare senza spina dorsale;
- Giorgio, il bello di turno, ha un comportamento alquanto ambiguo perché è troppo sicuro di sé e del coinvolgimento della donna nei suoi confronti. Non appassiona,non dimostra sentimenti e neanche le scene appassionate coinvolgono particolarmente.
Ok, questi libri costano pochissimo, sono quasi regalati, ma che significa ciò? Mi aspettavo di meglio da una scrittrice italiana.
Non consiglio la lettura neanche alle amanti del genere.
Ti stavo aspettando - Sperling Privé
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Ti stavo aspettando
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