Towel Day: cos’è e perché si festeggia

Se avete scoperto che oggi, 25 maggio, si celebra il Towel Day, ma non avete la più pallida idea di cosa voglia dire e perché si festeggi un bizzarro "Giorno dell’asciugamano" (questa, infatti, la traduzione del nome), non disperate: ecco cosa vi siete persi.
Scopriamo insieme cos’è il Towel Day e perché si festeggia.

Towel Day: cos’è e perché si festeggia

Se non avete idea del perché il 25 maggio si festeggi una giornata tanto particolare, e perché una serie di persone abbiano deciso di celebrarlo muniti di asciugamano, molto probabilmente non avete mai letto il romanzo di Douglas Adams Guida galattica per gli autostoppisti.
La giornata nasce infatti per commemorare l’amato scrittore e il suo romanzo e si è tenuta per la prima volta il 25 maggio del 2001, due settimane dopo la sua morte.

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Perché proprio un asciugamano?

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Il romanzo di fantascienza umoristica Guida galattica per gli autostoppisti, pubblicato per la prima volta nel 1979, costituisce in realtà l’adattamento di una serie radiofonica britannica andata in onda l’anno precedente e, a sua volta, costituisce il primo romanzo di una serie. Al suo interno, Adams spiega la fondamentale importanza degli asciugamani, "forse l’oggetto più utile che un autostoppista galattico possa avere".

Per quale motivo un asciugamano è tanto indispensabile per un autostoppista galattico? Anzitutto perché è una "cosa pratica": può tenere caldo mentre si attraversano "i freddi satelliti di Jaglan Beta", ci si può sdraiare sopra sulle spiagge di Santraginus V, dormire al suo riparo sul "mondo deserto di Kakrafoon" o ancora "usarlo come vela di una mini-zattera" per seguire il "lento corso del pigro fiume Falena".

"Potete bagnarlo per usarlo in un combattimento corpo a corpo; potete avvolgervelo intorno alla testa per allontanare vapori nocivi o per evitare lo sguardo della Vorace Bestia Bugblatta di Traal (un animale abominevolmente stupido, che pensa che se voi non lo vedete nemmeno lui possa vedere voi: è matto da legare, ma molto, molto vorace); infine potete usare il vostro asciugamano per fare segnalazioni in caso di emergenza e, se è ancora abbastanza pulito, per asciugarvi, naturalmente".

Non solo: un asciugamano ha un’"immensa utilità psicologica".

"Per una qualche ragione, se un figo (figo = non–autostoppista) scopre che un autostoppista ha con sé l’asciugamano, riterrà automaticamente che abbia con sé anche lo spazzolino da denti, la spugnetta per il viso, il sapone, la scatola di biscotti, la borraccia, la bussola, la carta geografica, il gomitolo di spago, lo spray contro le zanzare, l’equipaggiamento da pioggia, la tuta spaziale, ecc. ecc. E dunque il figo molto volentieri si sentirà disposto a prestare all’autostoppista qualsiasi articolo di quelli menzionati (o una dozzina di altri non menzionati) che l’autostoppista eventualmente abbia perso. Il figo infatti pensa che un uomo che abbia girato in lungo e in largo per la galassia in autostop, adattandosi a percorrerne i meandri nelle più disagevoli condizioni e a lottare contro terribili ostacoli vincendoli, e che dimostri alla fine di sapere dov’è il suo asciugamano, sia chiaramente un uomo degno di considerazione".

Capite bene che un asciugamano è proprio un oggetto di cui un buon autostoppista galattico non può fare a meno. Vale lo stesso per i fan del romanzo, che hanno scelto di indire una giornata dedicata a celebrare la Guida galattica per gli autostoppisti e il genio che l’ha creata muniti dei loro asciugamani.