Tra i boschi di Virgin River di Robyn Carr

Ed eccoci qua, giunti alla decima storia ambientata in quel piccolo grande luogo magico che risponde al nome di Virgin River.
Boschi che circondano quella comunità composta da persone dall’animo gentile.
E anche qualche personaggio con un lato un po’ più oscuro, in effetti.
In Tra i boschi di Virgin River (HarperCollins, 2020, trad. Claudia )la penna di Robyn Carr ci narra la storia di Aiden, che ha scelto quel panorama per resettare la propria vita, cercando di rispedire nel passato di demoni che l’hanno tormentato fino a oggi.

Perdersi per ritrovarsi.
Aiden era un medico della Marina ma ha deciso di prendersi una pausa da quella vita.
Ne ha viste davvero tante, probabilmente troppe. E ha abbandonato prima di crollare del tutto.
Durante questa pausa incontrerà Erin, anche lei a Virgin River per ritemprare corpo e spirito.
È il luogo ideale, non mi stancherò mai di ripeterlo.
Lui subirà sin dall’inizio il fascino di Erin, ma lei sembrerà refrattaria ai feromoni che il nostro le emanerà (a profusione) nella sua direzione.
Aiden però è una testa dura e, pian piano, riesce a demolire il muro di diffidenza che Erin ha eretto ben prima di recarsi a Virgin River.
Fine della storia, quindi? Non proprio, perché la sua ex moglie torna prepotente alla ribalta, decisa a riprendersi il marito.
Ed è disposta a tutto, per riuscirci.
Davvero a tutto...

Robyn Carr ci riporta a Virgin River e lo fa con la sua penna dolce e decisa al tempo stesso.
Una penna dispensatrice di emozioni che entreranno nelle nostre giornate, fredde o afose che siano, facendoci scordare la nostra routine e portandoci in quelle lande che solo lei riesce a disegnare.
Personaggi che ormai sentiremo come amici, amici che ritroveremo sempre con piacere. E che ascolteremo con il cuore.
A meno questa non sia la vostra prima storia di Virgin River ma anche in quel caso sono sicuro instaurerete all’istante una lunga e profonda amicizia con i nostri.
Un libro dedicato a chi ama i romanzetti strappalacrime, questo pensano in molti. A torto.
Un libro ideale per chi ama l’amore.
Quindi penso proprio per tutti.