Tutti per uno
- Autore: Pittacus Lore
- Genere: Fantascienza
- Categoria: Narrativa Straniera
- Casa editrice: Nord
- Anno di pubblicazione: 2017
“Tutti per uno” è l’ultimo dei romanzi della saga Lorien Legacies di Pittacus Lore, il capo degli Antenati che governava il pianeta Lorien prima della sua distruzione per mano di Setrákus Ra, leader dei Mogadorian. Sotto questo pseudonimo si celano i reali autori, James Frey e Jobie Hughes, ma mi piace pensare che gli eventi narrati, non i luoghi, siano reali e che stiano nascondendo lo stesso Pittacus e i giovani Garde da futuri nemici alieni e non.
Il primo libro “Sono il numero quattro” (2010) è ben congegnato per immergere il pubblico dei lettori nella saga avvincente che racconta di Nove bambini (Garde) e dei loro custodi (cêpan), fatti scappare sulla Terra dal pianeta Loric durante l’attacco dei Mogadorian. Il piano è quello di nasconderli dai Mog, che possono ucciderli solo seguendo l’ordine dei numeri assegnati, e prepararli ad affrontare lo scontro finale con Setrákus Ra. I Numeri stessi sono usati per intitolare i cinque libri successivi, “Il potere del Numero Sei”, “La vendetta del Numero Nove”, “La sfida del Numero Cinque”, “Il ritorno del Numero Sette”, “Il destino del Numero Dieci”, dove pagina dopo pagina i Garde si ricongiungeranno e impareremo a conoscerli attraverso le loro storie e i loro poteri. Il Garde eroe è Jhon Smith, il Numero Quattro, con la sua fuga da Paradise, in Ohio, prende forma la trama della storia con tutti gli eventi successivi, le relazioni e i personaggi chiave: Maren Elizabeth la Numero Sei, personaggio decisivo della saga, il Numero Nove/Stanley Worthington, Cody il Numero Cinque, la Numero Sette/Marina, il Numero Otto, Ella la Numero Dieci, le Chimere animali mutaforma. Dal Brasile all’Himalaya, dalla Spagna al New Messico, da New York al West Virginia, i Garde troveranno amici umani ad aiutarli, come Sam e suo padre Malcolm cercatore di alieni, Sarah la ragazza di Jhon, l’agente speciale Walker e anche un singolare mogadorian. Tra battaglie, perdite, inganni e nuove scoperte, solo la forza del gruppo potrà portare all’epilogo: “Noi siamo uniti più che mai”.
Questo è il modus operandi dell’ultimo libro, “Tutti per uno”, differente dai precedenti caratterizzati da un’azione continua dei protagonisti. Nella sua prima parte, ci si trova come sospesi, bloccati in una pausa che sembrerebbe troppo lunga: Come a volare tra le stanze del vecchio bunker che ora ospita Jhon e i superstiti della compagnia, osservarli dall’alto e voler gridar loro, incitarli ma senza riuscirci. Il lettore è solo, come Jhon perso nel suo dolore, Marina divorata dalla vendetta, Cinque isolato dai suoi sbagli, Sei e il senso di colpa, Ella con la sua solitudine.
Il lettore percepisce la stanchezza della guerra, delle notti insonni di Quattro, lo sforzo di Sam e degli altri giovani umani con la scintilla di Lorien, la necessità di porre fine ai Mogadorian in un modo o nell’altro. Questo slow emotion è la chiave vincente del romanzo, anche se all’inizio della lettura pensi il contrario. I soggetti prendono consapevolezza di sé, di ciò che si è vissuto, perduto, e conquistato; fa desiderare al lettore di essere uno degli umani prescelti, ma allo stesso tempo è come se ci si trovasse davanti al bivio tra eroismo e realtà; essere un Garde con il rischio di perdere qualcuno di caro per sempre. Allora ricordi che la vita seppur “normale” è unica. Ciò nonostante, senti che se dovesse accadere proveresti ad essere pronto come loro, perché anche se non sarà facile, sarà per tutto quanto.
Tutti per uno
Amazon.it: 9,50 €
© Riproduzione riservata SoloLibri.net
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Tutti per uno
Lascia il tuo commento