Un diamante rosso sangue di Clara Negro

Clara Negro approda in libreria con un nuovo, avvincente, noir, intitolato Un diamante rosso sangue (Morellini, 2023), una bella storia, carica di pathos e di emozioni.
Il romanzo è ambientato a Genova e in particolare all’interno dei suoi carruggi,

“Come la sua città. Un pot pourri di antico e moderno, dove quest’ultimo a volte c’entra come i classici cavoli a merenda nel contesto che lo hanno piazzato.”

Un diamante rosso sangue racconta la storia di Luigia, detta Gilda. Rimasta vedova in giovane età, con due figli, Carolina e Matteo, ancora da crescere, scopre ben presto che il defunto marito, Maurizio, morendo le ha lasciato un cospicuo debito da ripagare. Che fare? Gli usurai la pressano e le propongono un’iniziativa attraverso la quale risarcire i debiti. Purtroppo non è una gran scelta: Luigia dovrà fare la prostituta e con i proventi rifondere i suoi aguzzini. Così la donna fa conoscenza e amicizia con Edlira, che lavora nel basso a fianco del suo. È un’amicizia forte la loro, è un sollievo per Luigia avere qualcuno con cui confidarsi e condividere le pene. Lei che:

“sotto lo strato di fondotinta traspare una carnagione pallida, punteggiata da efelidi che non ci si aspetterebbe da una mora come lei, un naso piccolo alla francese con le narici a forma di cuore.”

Tutto procede tranquillamente, fino a quando Edlira viene trovata morta, "percossa violentemente e finita con un trapano.”

Ad occuparsi delle indagini è il commissario Jurij Pedemonte, un uomo malinconico, con un cane di nome Zac e un amore che non riesce a dimenticare:

“Sorride, e il sorriso gli illumina tutto il viso, ridono anche gli occhi neri e profondi, segnati dalla stanchezza. Ha gli occhi scuri e tristi sotto le ciglia lunghe”.

Riuscirà a trovare il colpevole? E quell’anello, così prezioso, l’assicurazione della vecchiaia della defunta, sarà forse il motivo per giustificare quella violenta uccisione?

Un diamante rosso sangue è un giallo intrigante, dove il punto di forza è rappresentato dalla solidarietà di chi non ha nulla, di chi soffre, ma è sempre pronto ad aiutare chi sta peggio. È una grande lezione da cui imparare quella che ci viene offerta da questo romanzo. Nell’insieme una lettura di genere godibile e molto accattivante, perfetta per queste giornate estive. Ne completa il quadro una prosa semplice, ma precisa e un’ottima caratterizzazione di luoghi, ambienti e personaggi. Buona lettura!