Una serie di sfortunati eventi: la saga di Lemony Snicket

Cos’hanno in comune tre orfani, uno zio malvagio, un patrimonio da salvare e una lunga serie di sfortunati eventi? E’ proprio una mescolanza di questi tre elementi ad aver reso la saga di Lemony Snicket, pseudonimo di Daniel Handler, così famosa come la conosciamo adesso, raggiungendo complessivamente il numero di 55 milioni di copie vendute.

La trama racconta delle avventure, anzi delle sventure, dei tre orfani Baudelaire, che all’inizio di questa storia ricevono la terribile notizia della morte dei loro genitori a causa di un incendio. I ragazzi saranno quindi affidati al loro malvagio zio Olaf, che tenta in tutti i modi di impadronirsi del loro patrimonio. Tuttavia nella trama io non darei troppa importanza ai tre orfani, perché in questa storia la vera protagonista è la sfortuna, elemento presente in tutti i romanzetti di questa saga, che porterà i tre ragazzi ad andare incontro alle vere realtà della vita.

Per quanto riguarda le mie impressioni personali devo dire che il libro, anzi i libri di questa saga che sono 14 (non vi preoccupate se sono così tanti), scorrono abbastanza con facilità, tanto che il primo libro sono riuscito a leggerlo solamente in 1-2 ore, forse anche meno, perché come dico sempre io "se un libro ti prende, ti prende". Se non vi avessi detto da quanti libri è composta la serie, vi sareste accorti dopo la lettura del primo che vi mancava qualcosa ed è proprio quello che cercherete nella lettura: una conclusione a questa sfortunata vicenda.

Un punto a sfavore per questa serie è che non è presente un’edizione che comprenda tutti i libri in un unico cofanetto, costringendovi quindi a comprarli uno per volta, spendendo così una somma maggiore.

Il mio consiglio resta quello di leggere le sventure dei tre Baudelaire, cercando di immergevi completamente nella lettura e provando anche voi a soffrire per le cattiverie dello zio Olaf.