Archiviato il periodo natalizio, all’orizzonte si profila il Carnevale con i suoi numerosi eventi. Il più celebre di sempre, quello di Venezia, rinnova l’appuntamento con le maschere e la storia e promette un’edizione degna dei fasti del passato, intitolata Il tempo di Casanova.
L’avventuriero, scrittore, poeta, alchimista, esoterista, diplomatico e agente segreto nato nel 1725, nei prossimi mesi celebra il suo 300esimo compleanno. Noto per l’indole avventurosa, lo spirito libero, l’ingegno, ma anche l’amore per l’arte e la bellezza, incarna perfettamente l’anima della città lagunare e si adatta all’evento. Chi più di lui, in fondo, apprezzerebbe la riservatezza garantita da una maschera (a Venezia la bauta o bautta) agli incontri più o meno clandestini?
Col Carnevale rivive il secolo d’oro di Venezia
In laguna il Carnevale tornerà a coinvolgere la terra ferma e le isole in un calendario ricchissimo e rigorosamente a tema. Tra giardini, cene, balli, musica e intrattenimenti, sfilate in mare e per calli porterà veneziani e visitatori dritti nello sfarzo del 1700, l’epoca d’oro per Venezia che la consolida nel ruolo di punto di riferimento per l’intera élite europea. Parliamo del secolo dell’arte, da Giambattista Tiepolo a Canaletto, passando per il teatro di Carlo Goldoni. E poi le case da gioco, lo svago, i caffè, i tanti libri che gli stampatori veneziani producono. Senza contare che all’epoca il Carnevale era una cosa seria: durava oltre tre mesi, consentendo sotto le maschere una mescolanza altrove impensabile di nobili, popolani e stranieri.
Giacomo Casanova: una vita straordinaria
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Su questo palcoscenico si muove un cittadino d’eccezione: la festa è celebrazione dell’eredità culturale di un uomo di straordinaria cultura e dalla vita a dir poco singolare. E parte dalle pagine scritte.
È lo stesso Casanova nelle memorie intitolate Histoire de ma vie, scritte in francese (in Italia Storia della mia vita, edita tra gli altri da Luni Editrice a partire dal 2021, traduttore Serafino Balduzzi), a raccontare intrighi, amori e disavventure come la rocambolesca evasione dai Piombi, le inviolabili carceri veneziane. Il tutto tra mito e leggenda viene rielaborato in innumerevoli versioni: dal cinema alla letteratura, con Giacomo Casanova. La sonata dei cuori infranti di Matteo Strukul (Mondadori, 2018) e Il ritorno di Casanova di Arthur Schnitzler (Adelphi, 1990).
L’atmosfera di un’epoca tra fascino e passione
Nel Carnevale ormai alle porte ci saranno abiti sontuosi, parrucche, maschere, e incredibili personaggi. Ma soprattutto verrà ricreata l’atmosfera di un’epoca: l’intreccio tra amore e la magia senza tempo della città che da sempre incarna un ideale di fascino, libertà e passione.
Come spiega il direttore artistico dell’evento, Massimo Checchetto:
Il tempo di Casanova si prefigge di essere un Carnevale per tutti i cuori, ma anche un invito a celebrare l’arte, la cultura e il piacere di vivere per regalare ai visitatori un’esperienza indimenticabile.
Il primo appuntamento? Il 14 febbraio, giorno di San Valentino, ovviamente.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Il Carnevale di Venezia festeggia i 300 anni di Giacomo Casanova
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