Mai sentito dire "assertività"? Probabilmente si e vi sarete chiesti anche che significa e magari quando si usa.
Questa parola, di cui vedremo in seguito significato e contesti di utilizzo, è tra i termini che popolano il lessico di psicologi e addetti ai lavori nel campo delle scienze umane.
Non capita, infatti, di rado che qualcuno torni con insistenza su uno dei temi più discussi, ad esempio, nel campo dell’educazione e delle buone pratiche genitoriali. Sono proprio i genitori, forse, ad aver incontrato maggiormente la parola assertività anche se non è così sconociuta a coloro che si avviano agli studi classici o magari frequentano licei umanistici.
Ad ogni modo approfondiamo l’argomento e vediamo in dettaglio non solo che significa assertività ma anche e soprattutto quando si usa.
Il significato di asservità e quando si usa
Per conoscere il significato di assertività partiamo dalle origini del termine che deriva dal latino "asserere" e il cui senso è, come suggerisce la parola stessa, "asserire".
L’asserzione richiama, per essere più precisi, il concetto di affermazione di sé quale caratteristica del comportamento umano e capacità di esprimere in modo chiaro e trasparente le proprie emozioni ed opinioni.
Il concetto di asservitività, infatti, pone l’accento sulla necessità di imparare a manifestare le proprie idee senza aggredire o esercitare imposizioni sul destinatario della nostra comunicazione.
Ed è per questo che il termine assertività ricorre con frequenza nel rapporto genitori-figli, nelle buone pratiche della comunicazione e nel campo dell’educazione. Ma non solo, il concetto reso popolare negli anni Settanta grazie agli psicologi statunitensi Alberti, Emmons e Manuel J.Smith, è ampiamente discusso anche nei contesti lavorativi e di condivisione.
Il successo delle relazioni umane, infatti, non può prescindere da un comportamento in grado di salvaguardare il singolo, che ha interesse a difendere il proprio punto di vista, pur senza ignorare gli altri e il pensiero altrui.
Possiamo, quindi, concludere dicendo che la capacità di essere assertivi è ciò che persegue l’approccio psicologico legato al comportamentismo e allo sviluppo della propria autostima, delineando così un giusto equilibrio tra ciò che può essere definito come comportamento passivo e ciò che invece intendiamo con comportamento aggressivo.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Assertività: che significa e quando si usa
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