Luigi Di Maio, commentando la notizia della sospensione del Dirigente Scolastico del Liceo Sannazaro, ha rilasciato alcune dichiarazioni sulla scuola, dicendo che il suo movimento si è sempre schierato dalla parte dell’istruzione: “Il MoVimento 5 Stelle si è sempre battuto per la scuola e per tutte le persone che la vivono ogni giorno, perché è assieme a loro che costruiamo il futuro del nostro Paese”.
In merito alla Legge di Bilancio, ha inoltre dichiarato che non sarà tagliato neanche un centesimo dei fondi destinati a scuola e ricerca e che anche gli stipendi dei docenti non verranno toccati al ribasso. Le promesse elettorali però facevano presagire ben altro e gli insegnanti si attendevano un aumento della busta paga con la contrattazione del contratto che ci sarà a breve.
Parlando degli insegnanti Di Maio ha tenuto a specificare come la scuola passi anche dalla qualità della vita dei docenti, quindi il governo pentastellato non si sognerebbe mai di “fare cassa su di loro come fatto in passato”.
Nel DEF, a detta del viceministro, è stato scongiurato il calo di retribuzione che era previsto dal vecchio governo perché si sono trovati i fondi necessari per evitarlo. Nel DEF saranno presenti delle novità per la scuola, ma non si troveranno invece tagli alcun genere afferma il ministro del Lavoro.
Il dubbio rimane: aumento stipendio insegnanti rinviato di un anno?
Le risorse per gli aumenti contrattuali rimangono un capitolo caldo, che il settore della scuola deve monitorare nella formulazione della Legge di Bilancio. Dove si andranno a prendere le risorse per l’aumento stipendio insegnanti?
Gli aumenti contrattuali per gli insegnanti dovrebbero essere previsti per il nuovo anno, considerato che il contratto collettivo di lavoro per l’Istruzione è in scadenza il 31 dicembre 2018. E se da un lato i tagli alla scuola dovrebbero essere stati scongiurati, dall’altro pare davvero che per l’aumento degli stipendi degli insegnanti bisognerà aspettare, viste le risorse destinate alla scuola nel DEF.
Reddito di cittadinanza e Quota 100 assorbiranno gran parte delle risorse e la situazione per le buste paga dei docenti sembra essere sempre più in bilico. Sono molti i professori che cominciano a temere di non vedere un centesimo in più con il nuovo contratto nazionale, in cui invece da tempo si sperava.
Le indiscrezioni mostrano inoltre l’assenza di coperture per un eventuale incremento della retribuzione, dal momento che servirebbero ben 30 miliardi per riuscire a metterlo in atto per tutto il comparto statale.
Un eventuale aumento di stipendio in fase di contrattazione deve, ovviamente, beneficiare delle intenzioni contenute nella Legge di Bilancio. Secondo Italia Oggi, le sole risorse che il DEF prevede sono quelle destinate alla “copertura economica a titolo di anticipazione dei benefici complessivi che potranno essere riconosciuti in sede contrattuale”.
Considerata l’assenza di questo costo, se aggiungiamo i tempi di contrattazione fra le parti coinvolte (Aran e sindacati), sicuramente lunghi, difficilmente il personale scolastico potrà ottenere il beneficio di uno stipendio più alto già a partire dall’inizio del prossimo anno, afferma Italia Oggi.
Inoltre si riflette sulle ultime mosse dell’Anief che al momento è sul piede di guerra e mostra come, solo per mantenere il mini aumento accordato dai docenti, il governo dovrà reperire ben 4 miliardi. Lo stipendio attuale non risulta adeguato neanche al costo della vita e al galoppare dell’inflazione che ha diminuito sempre di più il potere d’acquisto dei docenti. Marcello Pacifico nei giorni scorsi aveva lanciato l’allarme e messo in chiaro come i professori più colpiti potrebbero essere quelli assunti dal 2000 in poi. Per costoro infatti in 18 anni non si sono effettuati aumenti di stipendi di alcun genere e dal 1° gennaio 2019 le cose potrebbero anche peggiorare.
Al momento però non è possibile sbilanciarsi troppo dato che ancora non è chiaro in che modo si muoverà il governo per la ridiscussione del contratto nazionale e nella Legge di Bilancio.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Aumento stipendio insegnanti rinviato, Di Maio conferma. Scongiurati i tagli
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